Pens: Ferone, risposte vere a carovita e disagio sociale
(ACON) Trieste, 03 gen - COM/ET - "La raffica di aumenti che si
sta abbattendo sulle famiglie accentua ulteriormente lo stato di
disagio di molti di cittadini della nostra regione. Decine di
migliaia di famiglie non arrivano alla fine del mese, altre ce la
fanno a stento ma risparmiando su tutto, persino sull'acquisto di
medicinali e sulle spese per i figli."
È questa lettura che dà dello stato della società il consigliere
del Partito Pensionati, Luigi Ferone, a fronte degli aumenti
previsti per l'inizio di quest'anno.
"L'aumento dei prezzi riguarda i prodotti di prima necessità,
mentre le bollette di luce e gas aumentano a dismisura quale
conseguenza dell'aumento del costo del petrolio. Una situazione
di profonda crisi ha investito parte consistente del tessuto
sociale del nostro territorio regionale e se è vero che la
Regione ha varato provvedimenti mirati a sostegno della famiglia
e dei più deboli, appare evidente che tali, pur lodevoli,
iniziative sono piccola cosa di fronte all'enorme richiesta di
sostegno che arriva da migliaia di nuclei familiari e dai
cittadini in genere".
"In questi ultimi anni - continua l'esponente del Partito
Pensionati - le pensioni e i salari sono cresciuti troppo poco,
il potere d'acquisto è diminuito e migliaia di persone si
ritrovano in una stato d'indigenza. Troppe famiglie vengono
lasciate sole di fronte a veri e propri drammi, quali
l'assistenza a congiunti gravemente ammalati o con seri problemi
di sopravvivenza quotidiana".
"In questo contesto sociale stridono i dati e le statistiche che
danno un quadro di sostanziale e diffuso benessere - sottolinea
Ferone - ma la realtà è rappresentata anche dalle tante persone
che non sono benestanti, dai molti pensionati che devono
continuare a provvedere, oltre che a sé stessi, anche ai figli
che non riescono ad avere un'occupazione stabile".
"I veri problemi che la Regione dovrà affrontare in quest'anno,
chiunque sia a guidarla, sono rappresentati dal disagio sociale
crescente e dall'insicurezza che pervade larghi strati della
popolazione. A queste persone non bastano i programmi e le belle
parole. E' necessario dare loro risposte vere e concrete, che
incidano sui problemi e consentano una vita più serena. Anche
questa è la realtà del FVG - conclude l'esponente dei Pensionati
- e a poco serve girare la testa dall'altra parte: i problemi ci
sono, rimangono e quindi vanno affrontati."