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Pens: Ferone, risposte vere a carovita e disagio sociale

03.01.2008
15:56
(ACON) Trieste, 03 gen - COM/ET - "La raffica di aumenti che si sta abbattendo sulle famiglie accentua ulteriormente lo stato di disagio di molti di cittadini della nostra regione. Decine di migliaia di famiglie non arrivano alla fine del mese, altre ce la fanno a stento ma risparmiando su tutto, persino sull'acquisto di medicinali e sulle spese per i figli."

È questa lettura che dà dello stato della società il consigliere del Partito Pensionati, Luigi Ferone, a fronte degli aumenti previsti per l'inizio di quest'anno.

"L'aumento dei prezzi riguarda i prodotti di prima necessità, mentre le bollette di luce e gas aumentano a dismisura quale conseguenza dell'aumento del costo del petrolio. Una situazione di profonda crisi ha investito parte consistente del tessuto sociale del nostro territorio regionale e se è vero che la Regione ha varato provvedimenti mirati a sostegno della famiglia e dei più deboli, appare evidente che tali, pur lodevoli, iniziative sono piccola cosa di fronte all'enorme richiesta di sostegno che arriva da migliaia di nuclei familiari e dai cittadini in genere".

"In questi ultimi anni - continua l'esponente del Partito Pensionati - le pensioni e i salari sono cresciuti troppo poco, il potere d'acquisto è diminuito e migliaia di persone si ritrovano in una stato d'indigenza. Troppe famiglie vengono lasciate sole di fronte a veri e propri drammi, quali l'assistenza a congiunti gravemente ammalati o con seri problemi di sopravvivenza quotidiana".

"In questo contesto sociale stridono i dati e le statistiche che danno un quadro di sostanziale e diffuso benessere - sottolinea Ferone - ma la realtà è rappresentata anche dalle tante persone che non sono benestanti, dai molti pensionati che devono continuare a provvedere, oltre che a sé stessi, anche ai figli che non riescono ad avere un'occupazione stabile".

"I veri problemi che la Regione dovrà affrontare in quest'anno, chiunque sia a guidarla, sono rappresentati dal disagio sociale crescente e dall'insicurezza che pervade larghi strati della popolazione. A queste persone non bastano i programmi e le belle parole. E' necessario dare loro risposte vere e concrete, che incidano sui problemi e consentano una vita più serena. Anche questa è la realtà del FVG - conclude l'esponente dei Pensionati - e a poco serve girare la testa dall'altra parte: i problemi ci sono, rimangono e quindi vanno affrontati."