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AN: Ciriani sull'inizio dei saldi in regione

08.01.2008
17:33
(ACON) Trieste, 08 gen - COM/AB - "Ho l'impressione che sulla data di inizio dei saldi la Giunta regionale e le associazioni di categoria abbiano combinato un pasticcio, con l'unico risultato di aumentare la confusione e di punire i commercianti, soprattutto quelli (a Sacile e Pordenone per primi) esposti alla concorrenza del vicino Veneto".

Lo afferma, in una nota, il capogruppo di AN in Consiglio regionale Luca Ciriani che aggiunge:

"Si sapeva da tempo che praticamente in tutta Italia, Veneto compreso, i saldi sarebbero iniziati il 5 gennaio, lo sapeva anche il sottoscritto che aveva presentato un ordine del giorno (bocciato con molta superficialità da una Giunta che sembrava nemmeno conoscere il problema) proprio su questa questione a dicembre, durante l'approvazione del bilancio regionale.

Davvero incomprensibile che non lo sapessero i vertici delle associazioni di categoria, soprattutto in un momento di crisi economica e quindi di bassi consumi.

Peraltro, dalla lettura dell'articolo 34 della legge 29\2005 (Disciplina delle vendite di fine stagione) non pare obbligatorio che la Giunta regionale debba determinare una data di inizio saldi uguale per tutta la Regione, motivo che secondo alcuni sarebbe all'origine della decisione di posticipare l'inizio al 12 gennaio.

Piuttosto è da valutare con molta attenzione l'idea di superare una volta per tutte questo strumento commerciale dei saldi che appare inadeguato, contestato e facilmente aggirabile". "La settimana prossima - conclude Ciriani - depositerò una proposta di legge tesa a riformare e liberalizzare le vendite di fine stagione anche allo scopo di evitare ai commercianti della regione assurde penalizzazioni come quelle registrate quest'anno".