Corecom: Del Campo a conferenza internazionale a Lubiana
(ACON) Trieste, 08 gen - COM/ET - Il presidente del Corecom
FVG, Franco Del Campo, è intervenuto alla conferenza
internazionale di apertura dell'anno europeo sul dialogo
interculturale tenutasi a Lubiana.
Nel suo intervento, dedicato al ruolo della comunicazione e dei
media nella costruzione di una comune cittadinanza europea, Del
Campo ha ricordato i trascorsi storici che hanno portato queste
terre a vivere il confine come un fatto naturale, inevitabile e
scontato.
Le novità portare dall'ingresso dei dieci nuovi paesi nell'UE,
compresa la Slovenia, stanno invece a dimostrare che la
democrazia e il dialogo possono cambiare il mondo e renderlo
migliore, come aveva ipotizzato uno dei padri fondatori della
nuova Europa, Altiero Spinelli.
Il momento attuale è particolarmente importante anche e
soprattutto per queste terre che, ha detto Del Campo, da
marginali sono ritornate a essere centrali. Ma la centralità va
anche riaffermata e conquistata, lavorando a interessi e
obiettivi comuni.
La comunicazione e i media hanno quindi un ruolo fondamentale nel
creare questa nuova cittadinanza comune e questi, ha specificato
Del Campo, hanno almeno tre obiettivi strategici per l'intera
Europa: riflettere sulla nostra storia comune che ha memorie
divise, valorizzare e rilanciare il ruolo delle nostre minoranze
storiche e raccontare i territori che oggi rivivono in un sistema
economico e politico integrato.
Del Campo ha quindi ricordato la collaborazione tra il servizio
pubblico della regione Friuli Venezia Giulia (RAI) e il servizio
pubblico sloveno di Capodistria-Koper (RTV), oltre agli
importanti giornali di lingua slovena in Italia (a Trieste e
Gorizia) e in lingua italiana per la minoranza in Slovenia e
Croazia. Anche questa è un simbolo della specialità - ha ribadito
- che dobbiamo rafforzare e rilanciare, puntando sull'iniziativa
dei media e delle televisioni private, promuovendo i nostri
territori le culture che lo popolano.
L'integrazione europea passa anche attraverso le grandi vie di
comunicazione, le infrastrutture, le autostrade, le ferrovie, i
porti, che però necessitano di grandi investimenti e di tempi
lunghi, ha detto a conclusione Del Campo. Allo stesso modo
dobbiamo investire nuove risorse sui media per costruire le
autostrade dell'informazione che avranno il compito di facilitare
la comunicazione tra territori che hanno avuto memorie
profondamente divise.