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Citt: Monai a Roma per candidatura Cividale sito Unesco

09.01.2008
16:19
(ACON) Trieste, 09 gen - COM/AB - E' stata firmata a Roma, al ministero per i Beni e le attività culturali, l'intesa istituzionale per la presentazione della candidatura Unesco "Italia Longobardorum: centri di potere e di culto". La Regione Friuli Venezia Giulia era presente con l'assessore alla Cultura Roberto Antonaz e con il vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Monai.

A sottoscrivere l'intesa, oltre al sottosegretario Danielle Gattegno Mazzonis che lo scorso novembre aveva visitato il sito di Cividale, e al Friuli Venezia Giulia, anche le Regioni Lombardia, Umbria, Campania e Puglia, molti rappresentanti di enti, comunità montane e arcidiocesi, Province e Comuni, tra cui quello della Provincia di Udine, il commissario Spagnul e il sindaco di Cividale Attilio Vuga. Il vicepresidente del Consiglio dei ministri Francesco Rutelli ha voluto complimentarsi per la candidatura che risponde ai nuovi criteri dell'Unesco, in quanto interessa non un singolo, ma una pluralità di monumenti legati da un unico filo conduttore.

"E' un momento importante - ha commentato Carlo Monai - per il buon esito della candidatura di questo progetto nel Patrimonio mondiale dell'Umanità. Un momento che va a premiare il lavoro di tanti: del sindaco della mia città, Attilio Vuga e dell'instancabile Angela Maria Ferroni. L'intesa sottoscritta oggi per la definizione del piano di gestione del sito Italia langobardorum assicurerà la conservazione e la valorizzazione dei luoghi monumentali, ma anche delle cosiddette zone-tampone, secondo quanto indicato nelle Operational Guidelines fornite dall'UNESCO".

Per il vicepresidente Monai, "questa intesa dà risposta all'esigenza di coordinare le attività dei soggetti firmatari e di incrementare la collaborazione ai fini della tutela e della riqualificazione urbanistica, paesaggistica e della valorizzazione socio-economica dei territori interessati attraverso la promozione del patrimonio archeologico, storico, artistico, architettonico e paesaggistico, nonché del patrimonio culturale immateriale e del patrimonio naturale".

Oltre al piano di gestione, è stata prevista l'immediata attivazione di un sito web di presentazione della rete dei siti longobardi, nonché una collana editoriale specifica per la promozione culturale della stessa rete e dei singoli siti (guide, pubblicazioni scientifiche e divulgative a diversi livelli). Sarà anche fatto un approfondimento di studi specifici e verranno promossi nuovi progetti di ricerca sulla civiltà longobarda e su alcuni siti e saranno organizzati convegni per la diffusione delle conoscenze acquisite per potenziare e integrare le attività di sensibilizzazione già in atto.

"Verrà anche costituita - ha concluso Monai - verrà una struttura tecnica dedicata al coordinamento e al monitoraggio del Piano di gestione, nonché, nel caso di buon esito della candidatura e di iscrizione del sito nella lista del Patrimonio mondiale UNESCO, all'attuazione dei progetti di gestione correlati allo status di sito UNESCO, alla salvaguardia dei valori del sito e alla protezione dei beni che lo compongono. Un lavoro impegnativo che richiede un ampio coinvolgimento, pensando al luglio 2009, a Siviglia, dove si riunirà il Comitato del patrimonio mondiale per la decisione finale".