Citt: Monai a Roma per candidatura Cividale sito Unesco
(ACON) Trieste, 09 gen - COM/AB - E' stata firmata a Roma, al
ministero per i Beni e le attività culturali, l'intesa
istituzionale per la presentazione della candidatura Unesco
"Italia Longobardorum: centri di potere e di culto". La Regione
Friuli Venezia Giulia era presente con l'assessore alla Cultura
Roberto Antonaz e con il vicepresidente del Consiglio regionale
Carlo Monai.
A sottoscrivere l'intesa, oltre al sottosegretario Danielle
Gattegno Mazzonis che lo scorso novembre aveva visitato il sito
di Cividale, e al Friuli Venezia Giulia, anche le Regioni
Lombardia, Umbria, Campania e Puglia, molti rappresentanti di
enti, comunità montane e arcidiocesi, Province e Comuni, tra cui
quello della Provincia di Udine, il commissario Spagnul e il
sindaco di Cividale Attilio Vuga. Il vicepresidente del Consiglio
dei ministri Francesco Rutelli ha voluto complimentarsi per la
candidatura che risponde ai nuovi criteri dell'Unesco, in quanto
interessa non un singolo, ma una pluralità di monumenti legati da
un unico filo conduttore.
"E' un momento importante - ha commentato Carlo Monai - per il
buon esito della candidatura di questo progetto nel Patrimonio
mondiale dell'Umanità. Un momento che va a premiare il lavoro di
tanti: del sindaco della mia città, Attilio Vuga e
dell'instancabile Angela Maria Ferroni.
L'intesa sottoscritta oggi per la definizione del piano di
gestione del sito Italia langobardorum assicurerà la
conservazione e la valorizzazione dei luoghi monumentali, ma
anche delle cosiddette zone-tampone, secondo quanto indicato
nelle Operational Guidelines fornite dall'UNESCO".
Per il vicepresidente Monai, "questa intesa dà risposta
all'esigenza di coordinare le attività dei soggetti firmatari e
di incrementare la collaborazione ai fini della tutela e della
riqualificazione urbanistica, paesaggistica e della
valorizzazione socio-economica dei territori interessati
attraverso la promozione del patrimonio archeologico, storico,
artistico, architettonico e paesaggistico, nonché del patrimonio
culturale immateriale e del patrimonio naturale".
Oltre al piano di gestione, è stata prevista l'immediata
attivazione di un sito web di presentazione della rete dei siti
longobardi, nonché una collana editoriale specifica per la
promozione culturale della stessa rete e dei singoli siti (guide,
pubblicazioni scientifiche e divulgative a diversi livelli). Sarà
anche fatto un approfondimento di studi specifici e verranno
promossi nuovi progetti di ricerca sulla civiltà longobarda e su
alcuni siti e saranno organizzati convegni per la diffusione
delle conoscenze acquisite per potenziare e integrare le attività
di sensibilizzazione già in atto.
"Verrà anche costituita - ha concluso Monai - verrà una struttura
tecnica dedicata al coordinamento e al monitoraggio del Piano di
gestione, nonché, nel caso di buon esito della candidatura e di
iscrizione del sito nella lista del Patrimonio mondiale UNESCO,
all'attuazione dei progetti di gestione correlati allo status di
sito UNESCO, alla salvaguardia dei valori del sito e alla
protezione dei beni che lo compongono. Un lavoro impegnativo che
richiede un ampio coinvolgimento, pensando al luglio 2009, a
Siviglia, dove si riunirà il Comitato del patrimonio mondiale per
la decisione finale".