Pens: Ferone, circoscrizioni da cancellare in Comuni minori
(ACON) Trieste, 14 gen - COM/DT - "Sono pienamente
d'accordo con la Finanziaria nazionale che prevede la
cancellazione delle circoscrizioni per le città con meno di
centomila abitanti". E' il commento del consigliere regionale del
Partito Pensionati Luigi Ferone che poi aggiunge come "nella
nostra regione, dove molto spesso si parla di costi della
politica e di taglio del numero dei consiglieri, da più parti ci
si agiti invece per conservarle".
Secondo la Finanziaria, Pordenone, Udine e Gorizia dovrebbero
fare a meno delle circoscrizioni. "Credo sinceramente, ha
proseguito Ferone, che nessuno ne sentirebbe la mancanza se
fossero effettivamente cancellate. Così come sono strutturate e
per i compiti che hanno, sono un "non senso". Basti pensare al
caso emblematico di Gorizia, città con meno di 40 mila abitanti,
dove vi sono 40 consiglieri comunali (troppi) e anche 10
circoscrizioni: veramente un assurdo".
"Le circoscrizioni hanno un potere puramente consultivo - ha
sottolineato l'esponente del Partito Pensionati - e generalmente
si riuniscono una volta al mese senza alcun potere decisionale.
Il loro funzionamento naturalmente ha un costo, che non è
rappresentato solo dal gettone di presenza e dalle indennità per
i vari presidenti ma anche dall'impiego di personale, locali,
eccetera. In un momento in cui il disagio sociale cresce e i
fondi a disposizione dei vari Comuni per specifici interventi di
aiuto ai cittadini in difficoltà sono estremamente esigui, ha
concluso Ferone, è quanto mai opportuno che la Regione, che ha
potestà primaria in materia elettorale, si uniformi a quanto
previsto dalla Finanziaria e prenda atto della cancellazione
delle circoscrizioni: non credo che i cittadini si strapperanno
le vesti per questo".