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Pens: Ferone, circoscrizioni da cancellare in Comuni minori

14.01.2008
18:08
(ACON) Trieste, 14 gen - COM/DT - "Sono pienamente d'accordo con la Finanziaria nazionale che prevede la cancellazione delle circoscrizioni per le città con meno di centomila abitanti". E' il commento del consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone che poi aggiunge come "nella nostra regione, dove molto spesso si parla di costi della politica e di taglio del numero dei consiglieri, da più parti ci si agiti invece per conservarle".

Secondo la Finanziaria, Pordenone, Udine e Gorizia dovrebbero fare a meno delle circoscrizioni. "Credo sinceramente, ha proseguito Ferone, che nessuno ne sentirebbe la mancanza se fossero effettivamente cancellate. Così come sono strutturate e per i compiti che hanno, sono un "non senso". Basti pensare al caso emblematico di Gorizia, città con meno di 40 mila abitanti, dove vi sono 40 consiglieri comunali (troppi) e anche 10 circoscrizioni: veramente un assurdo".

"Le circoscrizioni hanno un potere puramente consultivo - ha sottolineato l'esponente del Partito Pensionati - e generalmente si riuniscono una volta al mese senza alcun potere decisionale. Il loro funzionamento naturalmente ha un costo, che non è rappresentato solo dal gettone di presenza e dalle indennità per i vari presidenti ma anche dall'impiego di personale, locali, eccetera. In un momento in cui il disagio sociale cresce e i fondi a disposizione dei vari Comuni per specifici interventi di aiuto ai cittadini in difficoltà sono estremamente esigui, ha concluso Ferone, è quanto mai opportuno che la Regione, che ha potestà primaria in materia elettorale, si uniformi a quanto previsto dalla Finanziaria e prenda atto della cancellazione delle circoscrizioni: non credo che i cittadini si strapperanno le vesti per questo".