CR: legge caccia, la Giunta (10)
(ACON) Trieste, 15 gen - MPB - L'approccio a questa legge è
quello di trovare una condivisione ampia, non certo quello di una
norma blindata - ha affermato al termine del dibattito generale
l'assessore Enzo Marsilio sottolineando di non capire come sia
possibile che da una parte si sostenga che con questo
provvedimento si torna indietro e dall'altra si evidenzi come la
nostra regione sia vista come una delle più avanzate nella
gestione venatoria.
Disponibili al confronto aperto e ad accogliere miglioramenti,
purché non sia alterata la struttura complessiva della norma e
non siano intaccati i presupposti fondamentali - ha affermato
Marsilio che si è soffermato anche sulla questione inerente
l'istituzione dell'associazione dei cacciatori e la sua
costituzionalità, ricordando il percorso seguito, con il parere
dell'ufficio legale, e i miglioramenti apportati con il lavoro in
Comitato ristretto e in Commissione, per affrontare in maniera
organica i dubbi e risolverli.
Programmazione, gestione, vigilanza, miglioramento ambientale,
sviluppo rurale. Il percorso c'è, e va messo a regime - ha
sottolineato ancora l'assessore, toccando anche la questione
dello snellimento burocratico e rispondendo a chi sostiene che il
provvedimento non semplifica tali percorsi: bisogna dimostrare
con i numeri che questa legge è più burocratica della precedente
- ha concluso, ricordando i 7000 protocolli in meno (3500 per le
procedure e altrettanti per le attività disciplinari) e
sottolineando che bisogna ragionare anche sul quadro complessivo
dei costi.
Successivamente il presidente del Consiglio Tesini ha sospeso i
lavori per un'ora affinché i relatori si confrontassero sugli
emendamenti depositati.
(segue)