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CR: mozione redditi da pensione, iniziato il dibattito (3)

16.01.2008
13:50
(ACON) Trieste, 16 gen - DT - E' stato Roberto Molinaro (UDC) ad aprire il dibattito sulla mozione sui redditi da pensione presentata dall'opposizione. Vogliamo chiarezza in quest'Aula, ha dichiarato. Vogliamo sapere perché il Governo regionale abbia presentato un ricorso dinanzi alla Corte costituzionale. E nemmeno ci è chiaro perché il 21 dicembre, quando veniva approvata la Finanziaria regionale, sia stato sottoscritto da Illy e da Prodi un atto aggiuntivo al protocollo d'intesa dell'ottobre 2006, atto che nulla dice però sulla questione in oggetto. Ribadiamo la nostra contrarietà sia all'entità stabilità dal Governo centrale (poco più di un decimo rispetto a quanto atteso dalla Regione), sia alle nuove condizioni introdotte (maggiori introiti riconosciuti solo con nuove attribuzioni dallo Stato alla Regione).

Bruno Zvech (DS-PD) ha ricordato come prima del protocollo firmato da Regione e Governo nessun dibattito su tali temi fosse mai stato avviato. E' stato stabilito un principio e nessun contenzioso si è sviluppato sul quantum. Pur rivendicando il rispetto degli accordi presi attraverso il protocollo, ha affermato, certamente non siamo avulsi dalla realtà nazionale che vede il Governo impegnato in un'opera non semplice di risanamento dei conti pubblici e di ridistribuzione solidale della ricchezza nel Paese. I 20 milioni di euro sono un qualcosa in più che arriva. Abbiamo anche attivato un percorso con il Governo su cui siamo moderatamente ottimisti. Il ricorso alla Corte costituzionale era un atto dovuto, mentre per quanto riguarda l'ipotesi del centrodestra di trattenere qui parte delle somme che spettano allo Stato è irricevibile da un punto di vista tecnico oltre che politico.

Di metodo, quello del protocollo Illy-Prodi, che porta a pochi risultati ha parlato Roberto Asquini, FI. Si parla di venti milioni di euro, eppure ricordo che la trattativa sulla rimodulazione della norma sulla benzina scontata ci ha fatto perdere tra i 12 e 15 milioni di euro. E se adesso questi 12-15 milioni ce li riprendiamo con un assegno di 20 milioni sulle pensioni, forse qualcosa avremo pure guadagnato, ma stiamo parlando di briciole per la Regione. Questi sono i venti milioni di euro che erano nostri con la vecchia norma sulla benzina agevolata. Assistiamo a una presa in giro che rientra nella strategia di immagine - ma non nella sostanza - di Illy.

Forse la Regione non ha un vero potere contrattuale, ecco perché il protocollo è stato disatteso, ha spiegato Alessandra Battellino, capogruppo di IpR. Bene però ha fatto Illy a chiedere ulteriormente che il patto sottoscritto vada mantenuto. Se il Governo poi non ha avuto la possibilità di rispettarlo, attendiamo che il presidente ce lo dica. Ma l'aut-aut sulla sua candidatura non è accettabile, anche se la questione riveste la dignità politica dello stesso presidente. Vogliamo che la Giunta spieghi come intende spendere questa somma che Roma ci stornerà.

Una sceneggiata che finirà a tarallucci e vino, è stato il commento di Luca Ciriani (AN). Una farsa studiata a tavolino con l'obiettivo non di garantire al Friuli Venezia Giulia 200 milioni di euro, ma di segnare il distacco politico profondo di Illy da Prodi. La promessa strappata da Illy a Prodi di ottenere nel 2011 200 milioni di euro? E' scritta davvero sul ghiaccio. Questa è pura elemosina a favore della Regione. Infine, ha concluso Ciriani, se ci si impegna a non ricandidarsi, come ha fatto Illy per il mancato rispetto del protocollo, poi bisogna mantenere la parola.

(segue)