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CR: legge caccia, approvati primi 11 articoli (6)

16.01.2008
17:38
(ACON) Trieste, 16 gen - ET - Alla ripresa dei lavori, il Consiglio regionale ha approvato i primi 11 articoli del disegno di legge sulla caccia.

Al primo articolo (Finalità) è stata accettata la proposta dei consiglieri dell'UDC Roberto Molinaro e Giorgio Venier Romano che stabilisce che la programmazione e la gestione del patrimonio faunistico e dell'attività venatoria rispetti anche le culture, gli usi e le tradizioni del Friuli Venezia Giulia.

I Principi per la destinazione del territorio (art.2), sono stati ampliati - proposta di Molinaro e Venier Romano - con la previsione che la pianificazione tenga conto anche delle coltivazioni agricole. L'articolo 3 (Funzioni della Regione) è stato accolto senza modifiche.

All'articolo 4 (Funzioni tecnico scientifiche della Regione), è stato approvato un emendamento di Daniele Galasso (FI) che consente alla Regione di fornire supporto scientifico, oltre che per la sospensione o limitazione, anche per l'ampliamento del prelievo a determinate specie.

Sempre di Galasso l'emendamento all'articolo 5 (Funzioni delle Province). Le Province dovranno comunicare ai distretti venatori i dati dei capi morti accidentalmente. Di Molinaro e Venier Romano la previsione che gli enti provinciali organizzino almeno due volte l'anno gli esami abilitativi alla caccia, oltre che quelli necessari per i prelievi dei predatori opportunisti. Con una modifica proposta da Igor Dolenc (DS-PD), i corsi provinciali verranno organizzati in accordo e/o collaborazione con l'Associazione dei cacciatori.

Su proposta di Dolenc, al Comitato faunistico regionale - di cui l'articolo 6 - verrà aggiunto anche un esperto della FACE (Federazione delle Associazioni di Caccia e Conservazione della Fauna Selvatica dell'UE). Approvata anche una modifica di Galasso che prevede che possano divenire membri del Comitato anche persone con comprovata esperienza in gestione faunistica o venatoria.

Accolti due emendamenti all'articolo 7 (Funzioni del Comitato faunistico regionale). Il primo, a firma di Galasso, attribuisce al Comitato anche la proposta di strategie, obiettivi e criteri per il Piano regionale e per i Piani venatori distrettuali. L'altro emendamento accolto, proposto da Dolenc, amplia a tutti gli enti locali il diritto di richiederne il parere sulle materie di cui la legge.

Diverse le modifiche approvate all'articolo 8 (Piano faunistico regionale). Bruno Di Natale (AN) ha ottenuto che sugli obbiettivi del PFR sia sentita l'Associazione dei cacciatori. Galasso ha fatto aggiungere la specifica che la gestione del patrimonio e del prelievo sia un obiettivo del PFR da realizzare nel rispetto della parità delle varie forme di caccia e delle tradizioni della nostra regione. Approvati anche gli emendamenti di Molinaro e Venier Romano che inseriscono l'obbligo di individuare i criteri per la distinzione tra selvaggina "prontocaccia" e la fauna selvatica nella programmazione del prelievo, e di programmare atti per conservare specie in difficoltà.

L'Aula ha accolto l'articolo 9 (Monitoraggio sanitario), senza modifiche, mentre all'articolo 10 (Fondo per il miglioramento ambientale e per la copertura rischi) sono state approvate le proposte di Venier Romano di finanziare anche l'attività di gestione faunistico ambientale delle Riserve di Caccia, come anche l'obbligo per l'Associazione dei cacciatori di destinare alla stessa gestione il 50% degli stanziamenti provenienti dal Fondo. Uberto Fortuna Drossi e Maurizio Paselli (Citt) hanno ottenuto che le disponibilità del Fondo siano destinate al 60% alle Province e 40% all'Associazione.

Approvato, poi, con semplice modifica tecnica, l'articolo 11 (Tutela di specie di interesse comunitario).

(segue)