CR: legge caccia, approvati primi 11 articoli (6)
(ACON) Trieste, 16 gen - ET - Alla ripresa dei lavori, il
Consiglio regionale ha approvato i primi 11 articoli del disegno
di legge sulla caccia.
Al primo articolo (Finalità) è stata accettata la proposta dei
consiglieri dell'UDC Roberto Molinaro e Giorgio Venier Romano che
stabilisce che la programmazione e la gestione del patrimonio
faunistico e dell'attività venatoria rispetti anche le culture,
gli usi e le tradizioni del Friuli Venezia Giulia.
I Principi per la destinazione del territorio (art.2), sono stati
ampliati - proposta di Molinaro e Venier Romano - con la
previsione che la pianificazione tenga conto anche delle
coltivazioni agricole. L'articolo 3 (Funzioni della Regione) è
stato accolto senza modifiche.
All'articolo 4 (Funzioni tecnico scientifiche della Regione), è
stato approvato un emendamento di Daniele Galasso (FI) che
consente alla Regione di fornire supporto scientifico, oltre che
per la sospensione o limitazione, anche per l'ampliamento del
prelievo a determinate specie.
Sempre di Galasso l'emendamento all'articolo 5 (Funzioni delle
Province). Le Province dovranno comunicare ai distretti venatori
i dati dei capi morti accidentalmente. Di Molinaro e Venier
Romano la previsione che gli enti provinciali organizzino almeno
due volte l'anno gli esami abilitativi alla caccia, oltre che
quelli necessari per i prelievi dei predatori opportunisti. Con
una modifica proposta da Igor Dolenc (DS-PD), i corsi provinciali
verranno organizzati in accordo e/o collaborazione con
l'Associazione dei cacciatori.
Su proposta di Dolenc, al Comitato faunistico regionale - di cui
l'articolo 6 - verrà aggiunto anche un esperto della FACE
(Federazione delle Associazioni di Caccia e Conservazione della
Fauna Selvatica dell'UE). Approvata anche una modifica di Galasso
che prevede che possano divenire membri del Comitato anche
persone con comprovata esperienza in gestione faunistica o
venatoria.
Accolti due emendamenti all'articolo 7 (Funzioni del Comitato
faunistico regionale). Il primo, a firma di Galasso, attribuisce
al Comitato anche la proposta di strategie, obiettivi e criteri
per il Piano regionale e per i Piani venatori distrettuali.
L'altro emendamento accolto, proposto da Dolenc, amplia a tutti
gli enti locali il diritto di richiederne il parere sulle materie
di cui la legge.
Diverse le modifiche approvate all'articolo 8 (Piano faunistico
regionale). Bruno Di Natale (AN) ha ottenuto che sugli obbiettivi
del PFR sia sentita l'Associazione dei cacciatori. Galasso ha
fatto aggiungere la specifica che la gestione del patrimonio e
del prelievo sia un obiettivo del PFR da realizzare nel rispetto
della parità delle varie forme di caccia e delle tradizioni della
nostra regione. Approvati anche gli emendamenti di Molinaro e
Venier Romano che inseriscono l'obbligo di individuare i criteri
per la distinzione tra selvaggina "prontocaccia" e la fauna
selvatica nella programmazione del prelievo, e di programmare
atti per conservare specie in difficoltà.
L'Aula ha accolto l'articolo 9 (Monitoraggio sanitario), senza
modifiche, mentre all'articolo 10 (Fondo per il miglioramento
ambientale e per la copertura rischi) sono state approvate le
proposte di Venier Romano di finanziare anche l'attività di
gestione faunistico ambientale delle Riserve di Caccia, come
anche l'obbligo per l'Associazione dei cacciatori di destinare
alla stessa gestione il 50% degli stanziamenti provenienti dal
Fondo. Uberto Fortuna Drossi e Maurizio Paselli (Citt) hanno
ottenuto che le disponibilità del Fondo siano destinate al 60%
alle Province e 40% all'Associazione.
Approvato, poi, con semplice modifica tecnica, l'articolo 11
(Tutela di
specie di interesse comunitario).
(segue)