PRC-SE: Franzil, sulla caccia regali al centrodestra
(ACON) Trieste, 16 gen - COM/DT - Alla fine si è trovata una
formulazione accettabile, commenta Kristian Franzil (PRC-SE), sul
punto centrale della legge sulla caccia. Domani infatti, annota
ancora, voteremo due emendamenti di testo che prevedono un
percorso, anche se lungo e forse ancora troppo complicato, per
arrivare al corpo unico forestale regionale.
Da subito si attiverà un coordinamento tra il corpo forestale e
le strutture di controllo e vigilanza ittica e venatoria in capo
alle Province, incardinato sul servizio regionale competente.
Entro il 2009, aggiunge, prevediamo un riordino complessivo della
materia, che dia soluzione alla frammentarietà delle strutture e
quindi degli interventi. Come passaggio intermedio da realizzarsi
entro il 2008, si istituirà il corpo unico che unisce i due
corpi, forestale regionale e di vigilanza provinciale, di cui
prevediamo il coordinamento.
Questo è uno dei passaggi procedurali della legge che concentra
in un percorso articolato una necessità che già la legge 30
indicava e non si è mai risolta. La difficoltà di un lavoro
coordinato, l'impegno di guardie provinciali in compiti che non
competono loro, rende poco efficace a volte la vigilanza.
Proprio una forte programmazione regionale iniziale e una solida
vigilanza alla fine, garantiscono una sburocratizzazione e una
maggiore semplicità, nel rispetto delle regole, del sistema
venatorio.
Contestualmente, però, afferma ancora Franzil, il PD si è
accordato con l'opposizione modificando i parametri di
salvaguardia ambientale legati alle aziende venatorie. Era uno
dei punti su cui avevamo dato un giudizio positivo, smentito in
aula senza alcuna concertazione. E' un episodio grave, che peserà
sul giudizio finale. Con questi regali che rasentano una vera
vergogna, rischia di venir meno l'idea di riqualificazione
ambientale connessa all'uso a fini privati del territorio. Si
rende sempre la caccia un'attività per ricchi, togliendole il
senso popolare.