News


CR: mozione consulenze, dibattito generale (3)

17.01.2008
12:12
(ACON) Trieste, 17 gen - ET - Roberto Asquini (FI) ha definito una gravissima mancanza l'assenza del direttore generale Viero all'audizione davanti al Comitato di controllo, ma ha stigmatizzato ancora di più il fatto che la Giunta non sia intervenuta. Secondo l'esponente azzurro, il vero nocciolo della questione è la trasparenza, il fatto che il Consiglio di fatto non conosca lo stato dell'arte delle consulenze conferite a livello regionale, anche dalle aziende controllate, e che un dirigente abbia potuto evitare il confronto con il corpo politico senza subirne conseguenze. Asquini ha poi riassunto i tre obiettivi della mozione - conoscere i percettori delle consulenze, la destinazione e l'utilizzo di queste - sostenendo che è sempre più difficile garantire la trasparenza dell'operato pubblico, fatto insostenibile per ogni politico onesto.

Proposta molto concreta da parte del capogruppo dei DS-PD, Mauro Travanut. L'esponente della maggioranza ha ripercorso la vicenda, segnalando che la mozione, pur essendo nata in seno e nel segno dell'opposizione, ha dei tratti positivi. Per questo motivo Travanut ha proposto di depennare i primi tre punti della richiesta - la costituzione di un albo degli incarichi conferiti durante questa legislatura, informare mensilmente il Consiglio sugli aggiornamenti dello stesso e inserirvi anche le consulenze attribuite da società e enti regionali - e di mantenere il quarto punto, ampliandolo nel senso di una maggiore trasparenza e cioè pubblicando annualmente sul BUR tutti gli atti di conferimento di consulenze.

La trasparenza è un valore trasversale per Alessandra Battellino (IdV-SD). La consigliera ha sì censurato l'assenza del direttore generale della Regione all'audizione, ma ha soprattutto puntato il dito contro le carenze del regolamento che hanno consentito a Viero di non presentarsi, auspicandone una modifica per non incorrere più in simili situazioni. "Non facciamo sconti sulla trasparenza, colleghi." è stato l'appello della Battellino, che ha poi chiesto che l'elenco venisse pubblicato non solo sul BUR, ma anche inserito in rete.

Noi vogliamo solo conoscere dei dati che devono essere accessibili e trasparenti. Così Piero Camber (FI). Non è accettabile che il Comitato abbia fatto una richiesta conoscitiva ben precisa e a questa sia seguito semplicemente un anno e mezzo di silenzio. Che Viero si presenti o meno, non è così importante, l'importante è che non abbiamo ottenuto la documentazione sulle consulenze richiesta, ha detto l'azzurro. Camber si è poi chiesto se dietro a questo silenzio non ci sia forse la volontà di nascondere qualcosa e ha chiesto al presidente Tesini di intervenire per salvaguardare le prerogative conoscitive del Consiglio.

(segue)