UDC: Molinaro, Antonaz penalizza la scuola paritaria
(ACON) Trieste, 21 gen - COM/DT - "Il trionfalismo
dell'assessore Roberto Antonaz per gli interventi favore delle
scuole paritarie è decisamente fuori luogo dato che dimentica,
volutamente, di parlare anche delle altre scelte fatte che invece
sono penalizzanti per la scuola paritaria, segno di un approccio
ideologico duro a morire". Commenta così il capogruppo UDC
Roberto Molinaro l'annuncio dell'assessore regionale
all'Istruzione relativo alla manovra approvata con la Finanziaria
2008.
"Le novità normative vanno in senso contrario a quanto sostenuto
dall'assessore - precisa Molinaro - dal momento che è stato anche
introdotto per le famiglie un divieto di cumulo tra i contributi
(quelli relativi al pagamento delle rette delle scuole paritarie
e quelli per l'acquisto dei libri di testo e le spese di
trasporto delle scuole secondarie superiori). La conseguenza è il
mantenimento di un trattamento discriminante nei confronti degli
alunni. L'introduzione del meccanismo Isee per l'accesso ai
contributi a partire dall'anno scolastico 2008/2009 con un limite
massimo non ancora definito - prosegue l'esponente UDC - rischia
di escludere dalla percezione degli assegni di studio una parte
di famiglie che ne beneficiano nell'anno scolastico in corso. Lo
ammette, onestamente, anche lo stesso consigliere Paolo Menis,
della coalizione di maggioranza".
"Relativamente alla disponibilità di risorse finanziarie la
situazione è grottesca, annota ancora Molinaro. Per la prima
volta, per aumentare le quantità complessive, si sommano i
finanziamenti destinati alle scuole per l'infanzia non statali e
non si dice che gli stanziamenti per gli assegni di studio pari a
soli 2,6 milioni di euro per il 2008 sono gli stessi del 2006 e
2007, ovvero non vi sono incrementi. Questo mentre per il
comodato dei libri di testo per le scuole medie e per i primi due
anni delle scuole secondarie superiori lo stanziamento 2008
ammonta complessivamente a quasi 7,3 milioni di euro, con un
incremento di 3,3 milioni rispetto al 2007. Basterebbero questi
numeri per evidenziare che l'assessore Antonaz non intende
perseguire la parità scolastica, conclude Molinaro, che è
prevista da una legge dello Stato e non un'invenzione dell'UDC".