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Citt: Monai, proposte per audizioni dirigenti regionali

22.01.2008
17:34
(ACON) Trieste, 22 gen - COM/AB - Nel corso della seduta della Giunta del regolamento, chiamata a pronunciarsi sui problemi applicativi insorti a seguito del rifiuto opposto alla richiesta audizione da parte del direttore generale Andrea Viero, il gruppo consiliare dei Cittadini per il Presidente, attraverso il vicepresidente del Consiglio Carlo Monai, ha formulato la proposta di integrare il Regolamento interno colmando un'effettiva lacuna normativa e proponendo così di stabilire espressamente e chiaramente la facoltà delle Commissioni consiliari di convocare in audizione i dirigenti regionali.

Monai ha anche suggerito ai colleghi due modifiche tese alla introduzione del principio che "l'adeguata e obiettiva informazione ai cittadini sull'attività del Consiglio e sulle iniziative dei consiglieri" già prevista dall'art. 202 del Regolamento interno, venga estesa "al trattamento economico dei consiglieri regionali e alle loro presenze".

Inoltre, auspicando l'imminente approvazione della proposta di legge sulla semplificazione normativa avanzata dai Cittadini, ha suggerito alla Giunta del regolamento di introdurre una corsia preferenziale per i disegni di legge o per i progetti di legge che propongano l'adozione di testi unici o di codici per materia, prevedendo la priorità dell'esame da parte delle competenti Commissioni e la trasmissione all'Aula non oltre sessanta giorni dalla loro assegnazione.

"Queste proposte hanno registrato un orientamento non ancora favorevole da parte della Giunta: alcuni colleghi hanno sottolineato il rischio di congestionare la programmazione dei lavori d'Aula, altri hanno eccepito l'estraneità delle mie proposte rispetto all'ordine del giorno della seduta. Non vi è stata però - commenta Monai - nemmeno una formale bocciatura degli emendamenti e la riunione è stata aggiornata al 30 gennaio durante la pausa del già convocato Consiglio".

Il vicepresidente ha espresso "l'augurio che si possa, nei prossimi giorni e in vista della prosecuzione della seduta, trovare un'ampia convergenza con i colleghi della Giunta del Regolamento, anche con quelli di opposizione. L'opinione pubblica dimostra sui temi della trasparenza e della semplificazione una spiccata sensibilità: se c'è la volontà politica i tre semplici emendamenti, che potremo opportunamente rielaborare con il concorso dei colleghi, potrebbero diventare una formale proposta per l'Aula dell'intera Giunta del Regolamento: se così fosse, verrebbero approvati in meno di dieci minuti dal Consiglio e ritengo che sarebbe un segnale gradito da molti, che avvicinerebbe l'Apparato alla Comunità".