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III Comm: audizioni riordino Servizio sanitario (4)

23.01.2008
17:25
(ACON) Trieste, 23 gen - ET - Condivisi gli obiettivi del disegno di legge, i rappresentanti del Capla (Coordinamento delle associazioni pensionati del lavoro autonomo) hanno sottolineato l'opportunità di far recepire al territorio questa riforma in modo positivo, facendo coincidere il riordino con il miglioramento dei servizi erogati. Concorde anche la Coldiretti, con la sottolineatura delle maggiori necessità della zona montana.

La Confagricoltura ha rimarcato i punti da migliorare per quanto riguarda le previsioni in materia veterinaria. Si chiede un luogo di confronto tra le aziende agricole e zootecniche e i professionisti sanitari, la formazione di questi in base alle esigenze del settore e un coordinamento con le Aziende sanitarie e le istituzioni che porti alla semplificazione e unificazione delle procedure di controllo in tutte le province.

La CONFSAL FIALS (Confederazione generale dei sindacati autonomi dei lavoratori - Federazione italiana lavoratori della sanità) ha espresso il timore che le risorse economiche non siano sufficienti a coprire le spese che la riorganizzazione potrebbe comportare, pur condividendo le linee di principio del riassetto. La sigla sindacale avrebbe preferito che si fosse consolidato il modello dell'organizzazione distrettuale prima di procedere a questa modifica. Ribadita la necessità di inserire i rappresentanti delle professioni non mediche nel Collegio di direzione.

Il disegno di legge pone obiettivi condivisi, ma la rappresentanza del FSI USAE (Federazione sindacati indipendenti) ha rimarcato che, nella loro opinione, questo non tiene conto delle previsioni legislative nazionali concernenti le nuove professioni sanitarie - infermieristiche, tecnico sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione.

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