III Comm: audizioni riordino Servizio sanitario (4)
(ACON) Trieste, 23 gen - ET - Condivisi gli obiettivi del
disegno di legge, i rappresentanti del Capla (Coordinamento delle
associazioni pensionati del lavoro autonomo) hanno sottolineato
l'opportunità di far recepire al territorio questa riforma in
modo positivo, facendo coincidere il riordino con il
miglioramento dei servizi erogati. Concorde anche la Coldiretti,
con la sottolineatura delle maggiori necessità della zona
montana.
La Confagricoltura ha rimarcato i punti da migliorare per quanto
riguarda le previsioni in materia veterinaria. Si chiede un luogo
di confronto tra le aziende agricole e zootecniche e i
professionisti sanitari, la formazione di questi in base alle
esigenze del settore e un coordinamento con le Aziende sanitarie
e le istituzioni che porti alla semplificazione e unificazione
delle procedure di controllo in tutte le province.
La CONFSAL FIALS (Confederazione generale dei sindacati autonomi
dei lavoratori - Federazione italiana lavoratori della sanità) ha
espresso il timore che le risorse economiche non siano
sufficienti a coprire le spese che la riorganizzazione potrebbe
comportare, pur condividendo le linee di principio del riassetto.
La sigla sindacale avrebbe preferito che si fosse consolidato il
modello dell'organizzazione distrettuale prima di procedere a
questa modifica. Ribadita la necessità di inserire i
rappresentanti delle professioni non mediche nel Collegio di
direzione.
Il disegno di legge pone obiettivi condivisi, ma la
rappresentanza del FSI USAE (Federazione sindacati indipendenti)
ha rimarcato che, nella loro opinione, questo non tiene conto
delle previsioni legislative nazionali concernenti le nuove
professioni sanitarie - infermieristiche, tecnico sanitarie,
della riabilitazione e della prevenzione.
(fine)