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UDC: Giornata dei musei, Antonaz esclude le opposizioni

24.01.2008
15:45
(ACON) Trieste, 24 gen - COM/AB - "Che l'assessore regionale Antonaz non fosse imparziale l'abbiamo sempre dubitato, ma ora abbiamo una certezza in più".

Lo sostengono i consiglieri regionali dell'UDC Roberto Molinaro e Maurizio Salvador, commentando il programma della Giornata regionale dei Musei, che avrà luogo il 29 gennaio a Villa Manin di Passariano.

"Alla tavola rotonda del pomeriggio, osservano i consiglieri centristi, nel corso della quale si analizzeranno le proposte per una nuova legislazione nel settore museale, parteciperanno sei consiglieri regionali, tutti appartenenti alla maggioranza di centro sinistra, mentre non è prevista la presenza di neppure un consigliere del centro destra".

"Trattandosi di un convegno istituzionale, organizzato dalla competente direzione regionale, aggiungono Molinaro e Salvador, ci sembrava utile una pluralità di presenze, anche perché le competenze specifiche in materia non sono prerogativa dei soli consiglieri di centro sinistra invitati alla tavola rotonda. Più di un collega del centro destra ha certamente la stessa preparazione e la stessa conoscenza del settore culturale e museale di quelli che parteciperanno al dibattito e non si comprende quindi la loro esclusione".

"Siamo alle solite, precisano i due consiglieri di opposizione. Nel suo agire, Antonaz non ha quasi mai presente la differenza che passa tra i compiti politici e quelli istituzionali. Quando si tratta di politica può fare quello che crede, quando impegna la Regione deve però essere rispettoso di tutti, anche di quelli che non la pensano come lui".

"Antonaz è ora più che mai in piena campagna elettorale, concludono Molinaro e Salvador, e più che promuovere la cultura si preoccupa di mandare avanti gli amici della sua cordata politica. Ci sembra inoltre contraddittorio che il presidente Illy da un lato voglia prendere le distanze dalla sinistra estrema, arrivando al punto di pretendere la denuncia dei metalmeccanici che hanno occupato la sede autostradale del Lisert, mentre dall'altro abbia ceduto l'intero comparto culturale alle sinistre, per lucrare dei loro voti, lasciando così campo libero ad Antonaz per le sue scorribande politiche".