PDCI: Zorzini, no a stralcio su Comunità montane
(ACON) Trieste, 31 gen - DT - Un epilogo annunciato, che fa
seguito all'iter tormentato della legge sulla montagna che aveva
visto, anche all'interno della mia maggioranza, posizioni
diversificate su vari temi: ecco perché ho votato contro la
proposta di stralcio del consigliere Renzo Petris che ha
rimandato in V Commissione tutta la partita relativa agli
articoli che davano il via alla ricostituzione della Comunità
montana del Carso.
E' questo il commento di Bruna Zorzini (PDCI) che poi aggiunge
come anche autorevoli colleghi di Intesa Democratica si siano in
questo modo allineati con sollievo alle novità che in sede romana
sono arrivate a proposito di un riordino delle Comunità montane
(leggi costi della politica).
Eppure, come ricordato dallo stesso relatore di maggioranza
Petris, una sentenza della Corte costituzionale aveva fatto
chiarezza sulle competenze legislative della nostra Regione in
materia, Regione che pertanto potrebbe già procedere alla
ricostituzione dell'ente (fermo restando che la democrazia
partecipata non ha prezzo). D'obbligo ricordare inoltre come
questo adempimento corrisponda anche a un preciso impegno preso
dal presidente Illy con la comunità slovena durante la campagna
elettorale del 2003 per rimediare al vulnus di democrazia che si
era verificato dopo che la Giunta regionale di centrodestra aveva
soppresso le Comunità montane della regione, ripristinandole poi
tutte tranne quella del Carso.
Tale scelta era politica se si pensa che con la stessa veniva
tolta ai Comuni che la componevano l'autonomia amministrativa su
un territorio prevalentemente abitato dalla popolazione slovena,
con caratteristiche morfologiche da tutelare e valorizzare. Da
qui anche le espressioni di favore odierne dei colleghi del
centrodestra. Alla luce di tutto ciò, è stato un intervento
necessario ma non sufficiente venire incontro con la Finanziaria
alle esigenze di questi territori.
E' una questione questa su cui mi sono particolarmente battuta
coinvolgendo nei ragionamenti tutti i sindaci della ex Comunità
montana che all'unanimità si erano espressi per la sua
ricostituzione. Il poco tempo che ci resta dalle elezioni fa
capire come lo stralcio odierno significa il definitivo
accantonamento della questione. Ecco perchè è stato mio dovere
votare contro.