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PDCI: Zorzini, no a stralcio su Comunità montane

31.01.2008
13:09
(ACON) Trieste, 31 gen - DT - Un epilogo annunciato, che fa seguito all'iter tormentato della legge sulla montagna che aveva visto, anche all'interno della mia maggioranza, posizioni diversificate su vari temi: ecco perché ho votato contro la proposta di stralcio del consigliere Renzo Petris che ha rimandato in V Commissione tutta la partita relativa agli articoli che davano il via alla ricostituzione della Comunità montana del Carso.

E' questo il commento di Bruna Zorzini (PDCI) che poi aggiunge come anche autorevoli colleghi di Intesa Democratica si siano in questo modo allineati con sollievo alle novità che in sede romana sono arrivate a proposito di un riordino delle Comunità montane (leggi costi della politica).

Eppure, come ricordato dallo stesso relatore di maggioranza Petris, una sentenza della Corte costituzionale aveva fatto chiarezza sulle competenze legislative della nostra Regione in materia, Regione che pertanto potrebbe già procedere alla ricostituzione dell'ente (fermo restando che la democrazia partecipata non ha prezzo). D'obbligo ricordare inoltre come questo adempimento corrisponda anche a un preciso impegno preso dal presidente Illy con la comunità slovena durante la campagna elettorale del 2003 per rimediare al vulnus di democrazia che si era verificato dopo che la Giunta regionale di centrodestra aveva soppresso le Comunità montane della regione, ripristinandole poi tutte tranne quella del Carso.

Tale scelta era politica se si pensa che con la stessa veniva tolta ai Comuni che la componevano l'autonomia amministrativa su un territorio prevalentemente abitato dalla popolazione slovena, con caratteristiche morfologiche da tutelare e valorizzare. Da qui anche le espressioni di favore odierne dei colleghi del centrodestra. Alla luce di tutto ciò, è stato un intervento necessario ma non sufficiente venire incontro con la Finanziaria alle esigenze di questi territori.

E' una questione questa su cui mi sono particolarmente battuta coinvolgendo nei ragionamenti tutti i sindaci della ex Comunità montana che all'unanimità si erano espressi per la sua ricostituzione. Il poco tempo che ci resta dalle elezioni fa capire come lo stralcio odierno significa il definitivo accantonamento della questione. Ecco perchè è stato mio dovere votare contro.