LN: la Giunta penalizza la sanità in provincia di Gorizia
(ACON) Trieste, 31 gen - COM/AB - Interrogazione dei
consiglieri regionali della Lega Nord Claudio Violino, Fulvio
Follegot e Maurizio Franz sulla sanità in provincia di Gorizia.
La volontà dell'Amministrazione regionale di ridurre da 6 a 3 le
Aziende sanitarie del Friuli Venezia Giulia - osservano i
consiglieri del Carroccio - di fatto prevede il mantenimento di
tre Aziende nei capoluoghi di Trieste, Udine e Pordenone e la
cancellazione dell'ASS 2 Isontina, che verrebbe accorpata a
quella di Trieste. Ottiche di razionalizzazione, soprattutto in
campo sanitario, sono accettabili e condivisibili solo se
consentono di ottimizzare la spesa senza intaccare la qualità dei
servizi e quindi mai a scapito della salute dei cittadini, mentre
l'ipotesi di riorganizzazione dell'assetto territoriale
ipotizzata dalla Giunta prevede che gli ospedali di Monfalcone e
Gorizia, attualmente di rilievo regionale, vengano declassati a
strutture di rete.
Senza contare - aggiungono - che l'Azienda sanitaria Isontina
sconta già gravi carenze di personale medico e infermieristico,
liste d'attesa lunghissime e a Monfalcone manca da oltre un anno
il primario di chirurgia.
Violino, Follegot e Franz ritengono che sia inaccettabile la
cancellazione dell'Azienda sanitaria Isontina senza garanzie
alcune sul futuro e con conseguente declassamento delle strutture
ospedaliere esistenti. Chiedono così alla Giunta i perché di
questa ennesima penalizzazione e vogliono conoscere i criteri di
scelta dei direttori sanitari, invitandola anche a por fine alle
penose e deleterie liti tra direttori e primari che causando
lunghe vacanze di ruoli e che finiscono per penalizzare
soprattutto i cittadini e la loro salute.