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LN: la Giunta penalizza la sanità in provincia di Gorizia

31.01.2008
14:33
(ACON) Trieste, 31 gen - COM/AB - Interrogazione dei consiglieri regionali della Lega Nord Claudio Violino, Fulvio Follegot e Maurizio Franz sulla sanità in provincia di Gorizia.

La volontà dell'Amministrazione regionale di ridurre da 6 a 3 le Aziende sanitarie del Friuli Venezia Giulia - osservano i consiglieri del Carroccio - di fatto prevede il mantenimento di tre Aziende nei capoluoghi di Trieste, Udine e Pordenone e la cancellazione dell'ASS 2 Isontina, che verrebbe accorpata a quella di Trieste. Ottiche di razionalizzazione, soprattutto in campo sanitario, sono accettabili e condivisibili solo se consentono di ottimizzare la spesa senza intaccare la qualità dei servizi e quindi mai a scapito della salute dei cittadini, mentre l'ipotesi di riorganizzazione dell'assetto territoriale ipotizzata dalla Giunta prevede che gli ospedali di Monfalcone e Gorizia, attualmente di rilievo regionale, vengano declassati a strutture di rete.

Senza contare - aggiungono - che l'Azienda sanitaria Isontina sconta già gravi carenze di personale medico e infermieristico, liste d'attesa lunghissime e a Monfalcone manca da oltre un anno il primario di chirurgia.

Violino, Follegot e Franz ritengono che sia inaccettabile la cancellazione dell'Azienda sanitaria Isontina senza garanzie alcune sul futuro e con conseguente declassamento delle strutture ospedaliere esistenti. Chiedono così alla Giunta i perché di questa ennesima penalizzazione e vogliono conoscere i criteri di scelta dei direttori sanitari, invitandola anche a por fine alle penose e deleterie liti tra direttori e primari che causando lunghe vacanze di ruoli e che finiscono per penalizzare soprattutto i cittadini e la loro salute.