CR: mozione solidarietà al papa, dibattito generale (1)
(ACON) Trieste, 01 feb - ET - Il Consiglio regionale ha
ripreso i lavori con il dibattito generale sulla mozione,
presentata dal gruppo consiliare dell'UDC, che tratta della
mancata visita del Papa all'università romana La Sapienza e
invitava il Santo Padre a intervenire presso l'università di
Udine.
Il primo a intervenire è stato Uberto Fortuna Drossi (Citt), che
si è detto favorevole alla visita del Santo Padre nella nostra
regione, ma ha anche auspicato che questi si comporti più da Capo
di Stato, evitando inasprimenti e disinnescando così le
contrapposizioni.
La mozione ha finalità di carattere politico, è un'azione svolta
a livello nazionale e ha come scopo mettere in difficoltà la
maggioranza. Cristiano Degano (Margh-PD), ha voluto così chiedere
all'Aula di non strumentalizzare la figura del Santo Padre e ha
chiesto un largo appoggio per l'ordine del giorno presentato da
lui e i capogruppo Travanut e Malattia.
Si è detto indignato dal comportamento dei professori e degli
studenti della Sapienza e ha apprezzato l'invito esteso al Papa
dal rettore di Udine. Così Luigi Ferone (Part.Pens).
Stigmatizzato anche il comportamento per il governo nazionale,
ritenuto poco rispettoso nei confronti del Papa e dei credenti
italiani.
Alessandro Metz (Verdi) ha sottolineato la necessità di garantire
la libertà di critica. La presa di posizione degli studenti e
professori era la richiesta di poter discutere, al di fuori dei
dogmi. Metz ha poi ribadito la propria contrarietà, sia alla
mozione, che all'ordine del giorno presentato dai capigruppo
della maggioranza. Il papa ha già sufficienti spazi mediatici per
esprimersi.
L'ordine del giorno non è un forte atto politico, secondo
Maurizio Salvador (UDC), bensì una semplice copia dell'invito
esteso dal rettore Honsell. Non attiene ai valori fondanti del
cattolicesimo e questo è un fatto che dovrebbe preoccupare i
credenti italiani che dovrebbero chiedersi quanto il Partito
Democratico voglia riconoscerli.
(segue)