PDCI/PRC-SE/Verdi: audizioni Tav, Sonego altezzoso
(ACON) Trieste, 01 feb - COM/DT - I consiglieri regionali Bruna
Zorzini (PDCI), Kristian Franzil (PRC-SE) e Alessandro Metz
(Verdi) stigmatizzano l'atteggiamento dell'assessore alle
Infrastrutture Lodovico Sonego sulla Tav. In particolare, il 18
gennaio scorso - ricordano - abbiamo chiesto, attraverso il
presidente del Consiglio Alessandro Tesini, di indire quanto
prima un'audizione in IV Commissione per poter sentire tutti i
soggetti che subiranno gli effetti del Protocollo Comuni-Regione
(che verrà presentato il 4 febbraio) in merito al passaggio della
linea ad alta velocità/capacità attraverso la Bassa friulana.
A seguito di ciò abbiamo ricevuto una risposta del presidente
della Commissione Uberto Drossi Fortuna che riferiva come
l'assessore Sonego ritenesse che la Giunta - nell'ambito delle
sue competenze - non fosse tenuta, al momento attuale, a riferire
al Consiglio sul suo operato in merito alla questione e che
sarebbe stato comunque disposto a indire le audizioni richieste
solo a passaggi formali conclusi.
Il tono altezzoso della risposta, annotano Zorzini, Franzil e
Metz, si commenta da sé. Vale la pena però sottolineare come la
stessa sia poco rispettosa del ruolo del Consiglio regionale che
fra i suoi compiti annovera anche quelli di indirizzo e di
controllo. I consiglieri regionali, essendo poi diretta
espressione dei territori, avrebbero il diritto, insieme alle
popolazioni interessate, di essere aggiornati sulla evoluzione
dei fatti.
Continuiamo a credere che la comunicazione, il confronto e la
partecipazione alle scelte da parte dei soggetti portatori di
interessi dovrebbero sempre essere d'obbligo, tanto più quando si
tratta di progettare infrastrutture impattanti come queste. Fra
l'altro, venendo presto a scadere il nostro mandato elettorale,
toccherà anche all'assessore Sonego presentarsi davanti alla
società regionale con il bilancio della sua attività, che non
sappiamo quanto positivamente sarà giudicato alla luce dei suoi
atteggiamenti decisionisti e poco inclini alla ricerca della
coesione sociale.