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UDC: disappunto per bocciatura mozione solidarietà al papa

01.02.2008
14:35
(ACON) Trieste, 01 feb - COM/AB - "L'UDC esprime disappunto per la bocciatura, da parte del Consiglio regionale, della propria mozione di solidarietà nei confronti di Benedetto XVI al quale a Roma veniva, di fatto, impedito di tenere un discorso all'Università della Sapienza".

"Avevamo presentato la mozione di condanna per l'accaduto e di solidarietà al Sommo pontefice, sostengono i consiglieri regionali centristi, per dare voce alla stragrande maggioranza dei cittadini del Friuli Venezia Giulia, indignata dalle prese di posizione di alcuni professori e studenti universitari che hanno creato le condizioni per impedire a Benedetto XVI, vescovo di Roma, uomo di grande cultura e professore accademico emerito, di prendere la parola nell'ateneo della Capitale".

"Nel contempo - ribadiscono Molinaro, Fasan, Salvador e Venier Romano - volevamo impegnare la Regione a sostenere la proposta dei vescovi delle diocesi della Regione e del rettore dell'Università di Udine rivolta al papa affinché visiti il Friuli Venezia Giulia e l'ateneo friulano, come segno di considerazione verso questo pontefice, che parla instancabilmente al mondo intero di pace e dei valori legati alla difesa della dignità umana".

"Come al solito - continuano i consiglieri UDC - nello schieramento di centro sinistra quando si parla di valori cristiani emergono numerose contraddizioni, passando dagli eccessi verbali della sinistra estrema, irriguardosa anche questa volta nei confronti del papa, alla tiepidezza dei cattolici che militano in quello schieramento che, per non scontrarsi con i loro innaturali compagni di cordata, preferiscono dare a queste discussioni un bassissimo profilo, di tipo meramente logistico, slegato dal piano valoriale".

"Infatti - spiegano Molinaro, Fasan, Salvador e Venier Romano - la maggioranza di centro sinistra ha trovato un compromesso al proprio interno limitandosi a dare un generico sostegno alla proposta del rettore dell'università di Udine per una visita di Benedetto XVI, considerandolo un avvenimento importante per la nostra Regione ma sfuggendo volutamente da ogni gesto di solidarietà nei confronti del papa stesso per i fatti di Roma, come se nulla fosse accaduto".

"Per la legge dei numeri - concludono i consiglieri dell'UDC - è passato l'ordine del giorno presentato all'ultimo momento dalla maggioranza e il Consiglio regionale ha perso un'occasione per condannare il clima crescente di intemperanze e di intolleranza in atto nel nostro Paese, che ha avuto il suo apice con la contestazione nei confronti del papa, che andava in ogni caso condannata da tutti i componenti dell'Assemblea regionale, così come accaduto nelle principali istituzioni civili del nostro Paese".