CR: inaugurata sezione mostra Gioielli di Dino Basaldella
(ACON) Trieste, 01 feb - MPB - Fino al 31 marzo, in Consiglio
regionale, sarà possibile ammirare alcuni gioielli di Dino
Basaldella. Nella sede dell'Assemblea regionale, in piazza
Oberdan a Trieste, infatti, sono esposti 23 ori (provenienti da
collezioni private) che in realtà sono altrettante piccole
sculture, che costituiscono una sezione della mostra che, a
trent'anni dalla morte del maestro, è stata allestita a Udine, a
Palazzo Morpurgo, dedicata appunto alla produzione orafa del
primo dei tre fratelli Basaldella.
Una scelta simbolica, quella di portare in questa sede
istituzionale e simbolo della comunità regionale, una piccola ma
significativa porzione della esposizione che si tiene a Udine -
ha sottolineato il presidente del Consiglio Alessandro Tesini
alla presentazione dell'iniziativa la quale - ha aggiunto - vuole
essere un omaggio a un artista a cui dobbiamo molto.
L'intera mostra dedicata alla produzione orafa di Dino Basaldella
è promossa dal Consiglio regionale con in sostegno della Cassa di
Risparmio del Friuli Venezia Giulia, attraverso l'assessorato
alla cultura del Comune di Udine, e organizzata dalla Galleria
d'arte moderna. Alla presentazione sono intervenuti anche il
presidente della Cassa di Risparmio Carlo Appiotti, la curatrice
della mostra Isabella Reale, il vicesindaco di Udine Enzo
Martines, ed erano presenti anche il vicepresidente del Consiglio
regionale Carlo Monai, l'assessore alla cultura del Comune di
Trieste Massimo Greco e la direttrice del Museo Revoltella Maria
Masau Dan.
Appiotti ha sottolineato le ragioni della partecipazione
dell'istituto in quanto banca del territorio depositaria della
tradizione degli istituti di credito che senza scopo di lucro
hanno accompagnato lo sviluppo della comunità, credendo non solo
nel sostegno dell'economia ma anche della cultura, e Martines ha
ribadito il valore emblematico della scelta di questa
collocazione.
I tre fratelli Basaldella sono un emblema per la storia
dell'arte, e dell'arte in Friuli - ha detto poi la Reale
ricordando le varie mostre a loro dedicate e sottolineando come,
in questo panorama, mancasse una esplorazione specifica della
produzione orafa di Dino, conosciuto soprattutto negli anni '50
per i ferri dello scarto industriale che assemblava creando totem
che erano inni alla metallurgia. Contemporaneamente, però, ha
dato il meglio di sé come artista dell'oro, inteso come metallo
vivo e plasmabile creando vere e proprie sculture, intervenendo
poi anche sulla forma del gioiello, contorni e retro compresi, e
trasferendo nel gioiello l'esperienza del ferro. Nella produzione
di Dino importante fu l'incontro con il gioielliere romano Mario
Massenza che aveva chiamato a sé molti artisti italiani, ma
anche lo scambio con i fratelli Mirko e Afro, che insieme
costituivano quasi un'accademia familiare.
E se poche sono le opere qui esposte - mentre la mostra nel suo
complesso presenta anche progetti, bozzetti, gessi, a illustrare
tutte le fasi della produzione per un totale di 257 opere - è
importante trovare l'arte, è stata la sottolineatura proprio in
questa sede.
Una sede legata - ha ricordato Tesini - anche alla collaborazione
con la città di Trieste, come l'omaggio a Marcello Mascherini,
proprio negli spazi espositivi del Consiglio e la grande mostra
dedicata alla Costituente e allestita all'ex Pescheria.
Proprio la collaborazione tra il Consiglio e i maggiori presidi
culturali della regione è - ha concluso Tesini - una delle cose
più piacevoli di questa legislatura e una strada tracciata che
consideriamo una valida eredità.
La sezione della mostra in Consiglio regionale è visitabile dal
lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 17.30 e il venerdì dalle 9.00
alle 13.30. Nella sede udinese di Palazzo Morpurgo l'esposizione
si può ammirare dal martedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.00, il
sabato anche dalle 9.30 alle 12.30 e la domenica solo al mattino,
con lo stesso orario.
(foto in e-mail; immagini alle tv)