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CR: inaugurata sezione mostra Gioielli di Dino Basaldella

01.02.2008
15:47
(ACON) Trieste, 01 feb - MPB - Fino al 31 marzo, in Consiglio regionale, sarà possibile ammirare alcuni gioielli di Dino Basaldella. Nella sede dell'Assemblea regionale, in piazza Oberdan a Trieste, infatti, sono esposti 23 ori (provenienti da collezioni private) che in realtà sono altrettante piccole sculture, che costituiscono una sezione della mostra che, a trent'anni dalla morte del maestro, è stata allestita a Udine, a Palazzo Morpurgo, dedicata appunto alla produzione orafa del primo dei tre fratelli Basaldella.

Una scelta simbolica, quella di portare in questa sede istituzionale e simbolo della comunità regionale, una piccola ma significativa porzione della esposizione che si tiene a Udine - ha sottolineato il presidente del Consiglio Alessandro Tesini alla presentazione dell'iniziativa la quale - ha aggiunto - vuole essere un omaggio a un artista a cui dobbiamo molto.

L'intera mostra dedicata alla produzione orafa di Dino Basaldella è promossa dal Consiglio regionale con in sostegno della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, attraverso l'assessorato alla cultura del Comune di Udine, e organizzata dalla Galleria d'arte moderna. Alla presentazione sono intervenuti anche il presidente della Cassa di Risparmio Carlo Appiotti, la curatrice della mostra Isabella Reale, il vicesindaco di Udine Enzo Martines, ed erano presenti anche il vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Monai, l'assessore alla cultura del Comune di Trieste Massimo Greco e la direttrice del Museo Revoltella Maria Masau Dan.

Appiotti ha sottolineato le ragioni della partecipazione dell'istituto in quanto banca del territorio depositaria della tradizione degli istituti di credito che senza scopo di lucro hanno accompagnato lo sviluppo della comunità, credendo non solo nel sostegno dell'economia ma anche della cultura, e Martines ha ribadito il valore emblematico della scelta di questa collocazione.

I tre fratelli Basaldella sono un emblema per la storia dell'arte, e dell'arte in Friuli - ha detto poi la Reale ricordando le varie mostre a loro dedicate e sottolineando come, in questo panorama, mancasse una esplorazione specifica della produzione orafa di Dino, conosciuto soprattutto negli anni '50 per i ferri dello scarto industriale che assemblava creando totem che erano inni alla metallurgia. Contemporaneamente, però, ha dato il meglio di sé come artista dell'oro, inteso come metallo vivo e plasmabile creando vere e proprie sculture, intervenendo poi anche sulla forma del gioiello, contorni e retro compresi, e trasferendo nel gioiello l'esperienza del ferro. Nella produzione di Dino importante fu l'incontro con il gioielliere romano Mario Massenza che aveva chiamato a sé molti artisti italiani, ma anche lo scambio con i fratelli Mirko e Afro, che insieme costituivano quasi un'accademia familiare.

E se poche sono le opere qui esposte - mentre la mostra nel suo complesso presenta anche progetti, bozzetti, gessi, a illustrare tutte le fasi della produzione per un totale di 257 opere - è importante trovare l'arte, è stata la sottolineatura proprio in questa sede.

Una sede legata - ha ricordato Tesini - anche alla collaborazione con la città di Trieste, come l'omaggio a Marcello Mascherini, proprio negli spazi espositivi del Consiglio e la grande mostra dedicata alla Costituente e allestita all'ex Pescheria.

Proprio la collaborazione tra il Consiglio e i maggiori presidi culturali della regione è - ha concluso Tesini - una delle cose più piacevoli di questa legislatura e una strada tracciata che consideriamo una valida eredità.

La sezione della mostra in Consiglio regionale è visitabile dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 17.30 e il venerdì dalle 9.00 alle 13.30. Nella sede udinese di Palazzo Morpurgo l'esposizione si può ammirare dal martedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.00, il sabato anche dalle 9.30 alle 12.30 e la domenica solo al mattino, con lo stesso orario.

(foto in e-mail; immagini alle tv)