FI: Camber su legge spettacolo dal vivo
(ACON) Trieste, 01 feb - COM/ET - "La mia proposta di modifica
della legge sullo spettacolo dal vivo è stata approvata dal
Consiglio regionale: è una prima importante risposta che viene
data dalla Regione al dibattito che, nelle scorse settimane, si
era acceso a favore della tutela delle parlate locali".
È quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale di Forza
Italia Piero Camber.
"La legge regionale sullo spettacolo - prosegue Camber - presenta
alcuni aspetti che non abbiamo condiviso fin dall'inizio della
discussione. Si tratta del fatto che vengano premiati, a
discapito delle realtà amatoriali, i soggetti che fanno attività
teatrale a livello professionale e della poca attenzione per
alcune realtà importanti dello spettacolo, quali i conservatori
di musica o il teatro di strada".
"Non condividiamo neanche la previsione di nuove strutture quali
i distretti culturali e le residenze multidisciplinari- ribadisce
l'esponente forzista -, la cui validità è tutta da verificare,
mentre i costi sono certi. Non parliamo poi degli organismi che
vengono previsti dalla nuova legge: una conferenza regionale, un
osservatorio, un comitato scientifico, un albo regionale, un
documento di programmazione triennale. Questi ci sembrano
veramente un po' troppi".
"Dopo il dibattito delle scorse settimane - aggiunge Camber - nel
corso del quale è venuta a galla in maniera importante la
necessità di una tutela della lingua parlata in famiglia e che
spesso è legata al dialetto della propria comunità, mi sono
attivato affinché fosse data una risposta adeguata. Ritengo sia
giusto che la tutela della parlata locale si allarghi anche alla
valorizzazione dell'attività teatrale e musicale. E' per questo
che ho chiesto, mediante numerosi e specifici emendamenti, che
siano tutelati e sostenuti il teatro dialettale, ma anche il
canto corale e le manifestazioni canore come i vari festival
della canzone dialettale (triestina, gradese, etc.)".
"Il Consiglio regionale - conclude il consigliere di Forza Italia
- ha accolto positivamente questa mia linea e attendiamo ora che
la Giunta prosegua su questa impostazione, emanando regolamenti
attuativi che consentano di valorizzare al meglio questo nostro
patrimonio. Spiace invece che non si sia voluto valorizzare il
ruolo delle decine di associazioni che promuovono rievocazioni
storiche e in costume, così come il fatto che non si sia voluto
dare il giusto riconoscimento alle numerosissime associazioni di
volontariato che svolgono una preziosa attività di animazione
teatrale a livello amatoriale".