UDC: Salvador, per la montagna una legge inadeguata
(ACON) Trieste, 05 feb - COM/AB - "L'ipotesi di affidare la
gestione dei piccoli negozi con prodotti di prima necessità
direttamente ai Comuni nelle zone montane andrebbe sicuramente
nel senso di valorizzare queste aree e fornire più servizi agli
abitanti. Peccato, però, che contrariamente a quanto affermato
nei giorni scorsi dal consigliere regionale Pio De Angelis, la
nuova legge sulla montagna non preveda questa opportunità, anzi
non affronti proprio la questione".
Lo afferma il consigliere regionale dell'UDC Maurizio Salvador in
merito ad alcune notizie apparse sulla stampa circa la
possibilità per i Comuni montani di aprire e gestire negozi per
generi di prima necessità.
"Nessun articolo della legge sulla montagna - afferma - prevede
questa possibilità, a conferma di quello che abbiamo sostenuto in
sede di Commissione consiliare e di Aula. Il provvedimento
licenziato dal Consiglio regionale non affronta i veri problemi
della montagna, quelli che la gente che vive in queste zone
quotidianamente affronta. La legge approvata dal Consiglio
regionale - sottolinea Salvador - è fin troppo modesta, non parla
alla gente di montagna di cose concrete quali fisco, sanità,
scuola, ambiente, occupazione dei giovani, qualità di vita delle
famiglie che ancora vivono in montagna. Tale normativa non
rilancerà il ruolo delle Comunità montane, ma produrrà ulteriore
confusione e appesantimenti burocratici in un territorio che non
ne sente il bisogno. Non è con norme come queste che si promuove
una prospettiva seria di sviluppo di una parte importante della
regione, ricca di risorse ambientali, paesaggistiche, culturali e
potenzialità turistiche oggi spesso trascurate. Si tratta,
quindi, di una legge di cui la nostra montagna non sente
assolutamente il bisogno".