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UDC: Salvador, per la montagna una legge inadeguata

05.02.2008
14:50
(ACON) Trieste, 05 feb - COM/AB - "L'ipotesi di affidare la gestione dei piccoli negozi con prodotti di prima necessità direttamente ai Comuni nelle zone montane andrebbe sicuramente nel senso di valorizzare queste aree e fornire più servizi agli abitanti. Peccato, però, che contrariamente a quanto affermato nei giorni scorsi dal consigliere regionale Pio De Angelis, la nuova legge sulla montagna non preveda questa opportunità, anzi non affronti proprio la questione".

Lo afferma il consigliere regionale dell'UDC Maurizio Salvador in merito ad alcune notizie apparse sulla stampa circa la possibilità per i Comuni montani di aprire e gestire negozi per generi di prima necessità.

"Nessun articolo della legge sulla montagna - afferma - prevede questa possibilità, a conferma di quello che abbiamo sostenuto in sede di Commissione consiliare e di Aula. Il provvedimento licenziato dal Consiglio regionale non affronta i veri problemi della montagna, quelli che la gente che vive in queste zone quotidianamente affronta. La legge approvata dal Consiglio regionale - sottolinea Salvador - è fin troppo modesta, non parla alla gente di montagna di cose concrete quali fisco, sanità, scuola, ambiente, occupazione dei giovani, qualità di vita delle famiglie che ancora vivono in montagna. Tale normativa non rilancerà il ruolo delle Comunità montane, ma produrrà ulteriore confusione e appesantimenti burocratici in un territorio che non ne sente il bisogno. Non è con norme come queste che si promuove una prospettiva seria di sviluppo di una parte importante della regione, ricca di risorse ambientali, paesaggistiche, culturali e potenzialità turistiche oggi spesso trascurate. Si tratta, quindi, di una legge di cui la nostra montagna non sente assolutamente il bisogno".