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III Comm: approvata proposta di legge su cremazioni

06.02.2008
16:05
(ACON) Trieste, 06 feb - DT - Unanimità sugli emendamenti, unanimità sugli articoli. Così la III Commissione consiliare, presieduta da Nevio Alzetta (DS-PD), ha approvato il testo unificato presentato dal Comitato ristretto - di cui facevano parte Paolo Ciani di AN, Paolo Panontin per i Cittadini, Maria Cristina Carloni dei DS-PD e Sergio Lupieri, Margh-PD - sull'affidamento e la dispersione delle ceneri da cremazione. A votare a favore, dunque, DS-PD, Margh-PD, Cittadini, PRC-SE, AN e UDC. Nessun astenuto.

I tredici articoli del provvedimento sono il frutto dell'unificazione di due proposte di legge, la prima con primo firmatario Ciani (oltre agli altri consiglieri di AN Ciriani, Di Natale, Dressi e Ritossa), la seconda sottoscritta da Panontin e dai leghisti Follegot, Franz, Guerra e Violino. Gli emendamenti presentati dal Comitato ristretto, oltre ad aggiunte tecniche, introducono anche qualche novità. Innanzitutto si specifica che l'affidamento delle ceneri è autorizzato dal Comune. Chi opta per questa scelta dovrà indicare chiaramente il luogo e la persona che se ne incaricherà. In mancanza della segnalazione di un sito, a scegliere sarà il coniuge o, dovesse mancare, il parente più prossimo. In alternativa ancora, a decidere sarà la maggioranza assoluta dei parenti. Se poi al Comune non dovesse pervenire nessuna indicazione, decorsi i novanta giorni dalla cremazione, le ceneri verranno disperse nel cinerario comune.

In caso di rinuncia all'affidamento delle ceneri, l'urna dovrà essere consegnata al cimitero comunale o a quello scelto dall'affidatario, che di conseguenza si assumerà gli eventuali oneri. In caso di decesso di quest'ultimo, chiunque rinvenga l'urna la consegnerà al cimitero comunale.

Per ridurre l'emissione di inquinanti e i tempi di combustione è consentito l'uso di feretri ecologici, ma pure di altri involucri. La targa commemorativa nel cimitero passa da obbligatoria a facoltativa, mentre si chiarisce che le strutture per il commiato possano essere realizzate anche da privati. E per uniformare l'applicazione della legge su tutto il territorio, spetterà alla Regione predisporre uno schema di regolamento che poi i Comuni adotteranno. Definite inoltre le sanzioni: si passa da un minimo di 1000 euro a un massimo di 3000.

Infine, non ci saranno relatori di minoranza in Aula bensì due di maggioranza e saranno i primi firmatari delle proposte di legge utilizzate come testo-base dal Comitato: Panontin e Ciani.