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Pens: Ferone su deducibilità costo farmaci acquistati in Ue

06.02.2008
18:47
(ACON) Trieste, 06 feb - COM/MPB - Il consigliere regionale del Partito Pensionati, Luigi Ferone, ha presentato un'interrogazione per sapere se la Giunta intenda adoperarsi affinché il codice fiscale, anche nel caso si effettuino acquisti di medicinali nei Paesi dell'Unione Europea, possa essere indicato a mano e sia ritenuto valido ai fini fiscali, in modo da riconoscere il diritto alla deduzione fiscale a chi ha speso soldi per l'acquisto di medicinali indispensabili alla propria salute.

Molti cittadini, fra cui tantissimi pensionati - fa notare Ferone - per risparmiare, acquistano farmaci nella vicina Slovenia o in altri Paesi dell'Unione Europea, dove i costi dei prodotti sono sensibilmente inferiori. Fino al 31 dicembre 2007 alla ricetta prescritta dal medico curante in Italia si allegava lo scontrino rilasciato dalla farmacia europea ed al momento della Dichiarazione dei Redditi, l'importo si poteva portare a deduzione. Dall'inizio del 2008, sottolinea il consigliere, le farmacie italiane chiedono il tesserino sanitario magnetico, perché sullo scontrino fiscale viene stampato, oltre all'importo, anche il codice fiscale, altrimenti il costo non può essere portato a deduzione sulla dichiarazione dei redditi. L'esponente del Partito Pensionati conclude evidenziando che le farmacie italiane si sono adeguate con appositi lettori, al contrario di quelle estere, visto che le regole sono diverse, e che quindi non è possibile ottenere all'estero uno scontrino valido per le deduzioni fiscali, e rimarcando inoltre che il tesserino sanitario è valido in tutti gli Stati membri dell'Unione Europea, e che quindi anche al di fuori dei nostri confini nazionali vi è copertura sanitaria.