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CR: pres. Tondo, dichiarazioni programmatiche (1)

15.05.2008
13:59
(ACON) Trieste, 15 mag - AB - Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo ha presentato al Consiglio regionale il suo programma di Governo, con una parte introduttiva che individua le linee sulle quali si svilupperà l'azione di Governo e un ampio spazio di approfondimento sui singoli settori d'intervento.

La legislatura, ha esordito Tondo, si apre in un momento difficile per il Paese e la regione, i cambiamenti incalzano con un ritmo che fino a poco tempo fa appariva impensabile. L'allargamento dell'Ue, la globalizzazione, il nuovo modello di sviluppo, la crisi delle materie prime sono solo alcuni degli elementi con i quali dobbiamo confrontarci. Bisogna quindi avere il coraggio di governare questo cambiamento in un contesto di massima coesione sociale, pur nel ruolo imprescindibile che la democrazia assegna a ciascuno di noi.

Per questi motivi, ha aggiunto il presidente, ritengo che l'Assemblea regionale debba assumere un ruolo centrale, propositivo, di stimolo e di controllo e auspico che sappia indicare al Friuli Venezia Giulia la rotta da seguire.

Dopo un saluto al presidente uscente, Tondo ha affermato che un programma di governo trova le sue radici nei valori che costituiscono il fondamento di ogni azione legislativa e amministrativa: libertà, famiglia, legalità, moralità, imparzialità, efficacia, solidarietà, trasparenza, efficienza, economicità, autorità, valore e responsabilità.

Dobbiamo avvicinare i cittadini alle Istituzioni, eliminando la crescente distanza che c'è tra questi e la politica, che troppo spesso viene considerata una cosa negativa, lottizzata, oscura e poco comprensibile, in particolare dai nostri giovani. Ma la fiducia dei cittadini si conquista con la credibilità, con una classe dirigente rappresentativa e autorevole, formata non solo dalle Istituzioni, ma anche dalle rappresentanze di categoria, sociali, sindacali, culturali.

Non è mancato un richiamo ai costi della politica. Di fronte a un debito pubblico molto elevato, a una situazione che richiede notevoli sacrifici a tutti i cittadini, ha detto Tondo, dobbiamo fare la nostra parte, essere i primi a dare l'esempio dando vita a un patto tra i vari livelli istituzionali, tra Regione, Province e Comuni, limitare le spese degli organi istituzionali, ridurre gli emolumenti spettanti ai componenti delle società partecipate, diminuire le consulenze esterne valorizzando contestualmente le risorse professionali interne. A tal riguardo, Tondo ha confermato di aver avviato una modifica al regolamento di organizzazione che prevede la soppressione della direzione Generale e della direzione della Comunicazione e ha auspicato che anche il Consiglio regionale agisca in questa direzione, cosa che del resto il suo presidente Edouard Ballaman ha già anticipato nel suo discorso di insediamento e che Tondo ha detto di aver apprezzato.

La burocrazia, ha concluso Tondo trattando questo argomento, dev'essere considerata un valore non un freno, deve assicurare più libertà di scegliere, di fare e di creare il nuovo: ritengo che sia meglio semplificare un processo che addestrare la gente a risolvere i problemi generati dalla sua complessità.

(foto in e-mail; immagini alle tv)

(segue)