CR: pres. Tondo, dichiarazioni programmatiche (1)
(ACON) Trieste, 15 mag - AB - Il presidente della Regione
Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo ha presentato al Consiglio
regionale il suo programma di Governo, con una parte introduttiva
che individua le linee sulle quali si svilupperà l'azione di
Governo e un ampio spazio di approfondimento sui singoli settori
d'intervento.
La legislatura, ha esordito Tondo, si apre in un momento
difficile per il Paese e la regione, i cambiamenti incalzano con
un ritmo che fino a poco tempo fa appariva impensabile.
L'allargamento dell'Ue, la globalizzazione, il nuovo modello di
sviluppo, la crisi delle materie prime sono solo alcuni degli
elementi con i quali dobbiamo confrontarci. Bisogna quindi avere
il coraggio di governare questo cambiamento in un contesto di
massima coesione sociale, pur nel ruolo imprescindibile che la
democrazia assegna a ciascuno di noi.
Per questi motivi, ha aggiunto il presidente, ritengo che
l'Assemblea regionale debba assumere un ruolo centrale,
propositivo, di stimolo e di controllo e auspico che sappia
indicare al Friuli Venezia Giulia la rotta da seguire.
Dopo un saluto al presidente uscente, Tondo ha affermato che un
programma di governo trova le sue radici nei valori che
costituiscono il fondamento di ogni azione legislativa e
amministrativa: libertà, famiglia, legalità, moralità,
imparzialità, efficacia, solidarietà, trasparenza, efficienza,
economicità, autorità, valore e responsabilità.
Dobbiamo avvicinare i cittadini alle Istituzioni, eliminando la
crescente distanza che c'è tra questi e la politica, che troppo
spesso viene considerata una cosa negativa, lottizzata, oscura e
poco comprensibile, in particolare dai nostri giovani. Ma la
fiducia dei cittadini si conquista con la credibilità, con una
classe dirigente rappresentativa e autorevole, formata non solo
dalle Istituzioni, ma anche dalle rappresentanze di categoria,
sociali, sindacali, culturali.
Non è mancato un richiamo ai costi della politica. Di fronte a un
debito pubblico molto elevato, a una situazione che richiede
notevoli sacrifici a tutti i cittadini, ha detto Tondo, dobbiamo
fare la nostra parte, essere i primi a dare l'esempio dando vita
a un patto tra i vari livelli istituzionali, tra Regione,
Province e Comuni, limitare le spese degli organi istituzionali,
ridurre gli emolumenti spettanti ai componenti delle società
partecipate, diminuire le consulenze esterne valorizzando
contestualmente le risorse professionali interne. A tal riguardo,
Tondo ha confermato di aver avviato una modifica al regolamento
di organizzazione che prevede la soppressione della direzione
Generale e della direzione della Comunicazione e ha auspicato che
anche il Consiglio regionale agisca in questa direzione, cosa che
del resto il suo presidente Edouard Ballaman ha già anticipato
nel suo discorso di insediamento e che Tondo ha detto di aver
apprezzato.
La burocrazia, ha concluso Tondo trattando questo argomento,
dev'essere considerata un valore non un freno, deve assicurare
più libertà di scegliere, di fare e di creare il nuovo: ritengo
che sia meglio semplificare un processo che addestrare la gente a
risolvere i problemi generati dalla sua complessità.
(foto in e-mail; immagini alle tv)
(segue)