CR: pres. Tondo, dichiarazioni programmatiche (5)
(ACON) Trieste, 15 mag - ET - Il presidente Tondo è quindi
passato all'analisi dei vari settori, iniziando dall'agricoltura,
che deve continuare a produrre principalmente beni destinati
all'alimentazione, sviluppando contemporaneamente la fornitura di
altri beni e servizi che possano dare reddito agli imprenditori e
creare posti di lavoro. Obiettivo della Regione è potenziare gli
strumenti delle politiche agricole, mantenendo i compiti di
programmazione e controllo, delegando le altre funzioni a
Province, Camere di commercio, Comuni e semplificando le
procedure di intervento. Previsto anche un riordino delle aree
protette attraverso piani di gestione. La produzione regionale e
l'allevamento della carne verranno valorizzati, il settore della
produzione vinicola dovrà puntare sulla qualità e avere una
politica commerciale meno individualistica e saranno costituiti
momenti permanenti di valorizzazione dei vini locali.
Per quanto riguarda il comparto industriale, per agevolare gli
operatori più piccoli che incontrano difficoltà nell'accedere
agli strumenti di sostegno, saranno creati Pacchetti Integrati di
Agevolazione: strumenti veloci e chiari per pianificare gli
investimenti. Si semplificherà anche la fase di avvio di
un'impresa e sarà possibile aprire un'attività prima
dell'ottenimento di tutte le autorizzazioni. L'imprenditore
otterrà fiducia e il sistema di controlli rimarrà in vigore per
verificarne la fondatezza.
Università e ricerca. Sarà favorito il coordinamento tra Regione
e privati per il finanziamento alla ricerca e un potenziamento
del collegamento tra gli atenei e gli sportelli unici delle
attività produttive. Previsti specifici strumenti di credito per
favorire l'imprenditoria giovanile anche tramite gli spin off
universitari.
Nel settore dell'artigianato e delle PMI sarà favorita
l'aggregazione, la crescita dimensionale e l'imprenditorialità. I
distretti industriali e artigianali saranno sostenuti favorendo
le attività di commercializzazione dei prodotti e di tutela dalla
concorrenza sleale tramite marchi e brevetti. Strumento del
rilancio sarà anche una nuova politica di accesso al credito che
renda possibile il coordinarsi e consorziarsi delle piccole
imprese. Verranno agevolati i crediti per i miglioramenti, la
riduzione dell'impatto ambientale e l'adeguamento alle norme,
promossa l'imprenditoria giovanile, quella femminile e il credito
per i lavoratori atipici.
Il presidente Tondo si è anche soffermato sull'attuale situazione
del distretto della sedia, definito polo europeo all'avanguardia
per il design del settore, registrandone però il momento di
difficoltà segnalato dalla diminuzione del numero di aziende
(1.001 nel 2000, 842 nel 2006) e delle esportazioni (meno 30% dal
2000).
Il turismo è una risorsa interconnessa con l'ambiente e con la
totalità delle offerte sul territorio, come l'arte, lo sport,
enogastronomia, l'agricoltura, le proposte di turismo
congressuale, scolastico e per la terza età. In questo contesto è
essenziale un rapporto continuativo tra l'ente regionale e i
privati. Ogni promozione del territorio è difatti inutile senza
un'offerta adeguata. Ci saranno snellimenti burocratici e
finanziamenti per la valorizzazione delle coste, attenzione per
le zone lagunari le riserve e i parchi, verrà resa possibile la
realizzazione di nuove marine e incentivata la nautica da
diporto. In queste azioni di sviluppo le Province e i Comuni
avranno un ruolo centrale. Alla montagna friulana andranno
garantiti la vivibilità e il lavoro ai residenti, l'attrattività
per i turisti, il miglioramento della ricettività, anche extra
alberghiera, con misure di sostegno che si baseranno
sull'adozione di una fiscalità che consenta a chi opera in
montagna di rimanere sul mercato.
Per quanto riguarda il settore commerciale, verranno avviate
azioni di riequilibrio tra piccola, media e grande distribuzione
e non saranno rilasciate nuove concessioni per quest'ultima. Sarà
riconsiderata anche la regolamentazione della aperture
domenicali, con l'obiettivo di portarle a 20, comprese quelle di
dicembre. Sostegno per gli esercizi di piccolo commercio nelle
aree svantaggiate e centri minori per recuperare la vocazione
emporiale.
In tutti questi settori il tema dell'innovazione diventerà sempre
più strategico e sarà adeguatamente sostenuto allargando la
platea di quanti accedono ai finanziamenti.
(segue)