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CR: pres. Tondo, dichiarazioni programmatiche (5)

15.05.2008
14:01
(ACON) Trieste, 15 mag - ET - Il presidente Tondo è quindi passato all'analisi dei vari settori, iniziando dall'agricoltura, che deve continuare a produrre principalmente beni destinati all'alimentazione, sviluppando contemporaneamente la fornitura di altri beni e servizi che possano dare reddito agli imprenditori e creare posti di lavoro. Obiettivo della Regione è potenziare gli strumenti delle politiche agricole, mantenendo i compiti di programmazione e controllo, delegando le altre funzioni a Province, Camere di commercio, Comuni e semplificando le procedure di intervento. Previsto anche un riordino delle aree protette attraverso piani di gestione. La produzione regionale e l'allevamento della carne verranno valorizzati, il settore della produzione vinicola dovrà puntare sulla qualità e avere una politica commerciale meno individualistica e saranno costituiti momenti permanenti di valorizzazione dei vini locali.

Per quanto riguarda il comparto industriale, per agevolare gli operatori più piccoli che incontrano difficoltà nell'accedere agli strumenti di sostegno, saranno creati Pacchetti Integrati di Agevolazione: strumenti veloci e chiari per pianificare gli investimenti. Si semplificherà anche la fase di avvio di un'impresa e sarà possibile aprire un'attività prima dell'ottenimento di tutte le autorizzazioni. L'imprenditore otterrà fiducia e il sistema di controlli rimarrà in vigore per verificarne la fondatezza.

Università e ricerca. Sarà favorito il coordinamento tra Regione e privati per il finanziamento alla ricerca e un potenziamento del collegamento tra gli atenei e gli sportelli unici delle attività produttive. Previsti specifici strumenti di credito per favorire l'imprenditoria giovanile anche tramite gli spin off universitari.

Nel settore dell'artigianato e delle PMI sarà favorita l'aggregazione, la crescita dimensionale e l'imprenditorialità. I distretti industriali e artigianali saranno sostenuti favorendo le attività di commercializzazione dei prodotti e di tutela dalla concorrenza sleale tramite marchi e brevetti. Strumento del rilancio sarà anche una nuova politica di accesso al credito che renda possibile il coordinarsi e consorziarsi delle piccole imprese. Verranno agevolati i crediti per i miglioramenti, la riduzione dell'impatto ambientale e l'adeguamento alle norme, promossa l'imprenditoria giovanile, quella femminile e il credito per i lavoratori atipici.

Il presidente Tondo si è anche soffermato sull'attuale situazione del distretto della sedia, definito polo europeo all'avanguardia per il design del settore, registrandone però il momento di difficoltà segnalato dalla diminuzione del numero di aziende (1.001 nel 2000, 842 nel 2006) e delle esportazioni (meno 30% dal 2000).

Il turismo è una risorsa interconnessa con l'ambiente e con la totalità delle offerte sul territorio, come l'arte, lo sport, enogastronomia, l'agricoltura, le proposte di turismo congressuale, scolastico e per la terza età. In questo contesto è essenziale un rapporto continuativo tra l'ente regionale e i privati. Ogni promozione del territorio è difatti inutile senza un'offerta adeguata. Ci saranno snellimenti burocratici e finanziamenti per la valorizzazione delle coste, attenzione per le zone lagunari le riserve e i parchi, verrà resa possibile la realizzazione di nuove marine e incentivata la nautica da diporto. In queste azioni di sviluppo le Province e i Comuni avranno un ruolo centrale. Alla montagna friulana andranno garantiti la vivibilità e il lavoro ai residenti, l'attrattività per i turisti, il miglioramento della ricettività, anche extra alberghiera, con misure di sostegno che si baseranno sull'adozione di una fiscalità che consenta a chi opera in montagna di rimanere sul mercato.

Per quanto riguarda il settore commerciale, verranno avviate azioni di riequilibrio tra piccola, media e grande distribuzione e non saranno rilasciate nuove concessioni per quest'ultima. Sarà riconsiderata anche la regolamentazione della aperture domenicali, con l'obiettivo di portarle a 20, comprese quelle di dicembre. Sostegno per gli esercizi di piccolo commercio nelle aree svantaggiate e centri minori per recuperare la vocazione emporiale.

In tutti questi settori il tema dell'innovazione diventerà sempre più strategico e sarà adeguatamente sostenuto allargando la platea di quanti accedono ai finanziamenti.

(segue)