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LN: sicurezza, linee guida dal programma

20.05.2008
14:15
(ACON) Trieste, 20 mag - COM7ET - Apprezziamo la disponibilità, ma non ci sono chiare nella sostanza le dichiarazioni del PD quando si dice pronto a collaborare alle norme sulla sicurezza regionale sulla base della vecchia bozza Amato.

E' questa la sintesi della nota diffusa dal gruppo della Lega Nord in Consiglio regionale, che afferma che durante il governo Prodi non fu varato alcun provvedimento sulla sicurezza e le varie bozze, di cui tanto parlarono i media, rimasero lettera morta.

Il gruppo del Carroccio sottolinea che, in materia di sicurezza, preferisce guardare avanti. Ribadita dunque l'intenzione di riferirsi all'attività del governo centrale e di attendere le misure previste dal decreto Maroni che - secondo la Lega - si preannunciano chiare, concrete, incisive, a effettiva tutela dei cittadini e a contrasto dell'immigrazione clandestina. Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, le nostre linee guida - continua la nota - saranno quelle del programma della Lega Nord, poi confluite nel programma della coalizione che ha eletto Tondo. Un progetto succinto e chiarissimo che prevede una profonda riforma della polizia locale regionale, il rilancio della legge per la rassicurazione civica nei Comuni attraverso telecamere e volontariato civico, contributi pubblici per installare sistemi di vigilanza e protezione per case e negozi. Oltre a questo, chiederemo allo Stato vigilanza di prossimità delle forze dell'ordine ai nostri ex confini.

I cittadini ci hanno dato fiducia anche per fare queste cose - conclude la nota - e su queste dovranno lavorare soprattutto la Giunta e la maggioranza in Consiglio regionale, con l'apporto di chi vorrà dialogare in modo costruttivo.