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CR: programma Tondo, dibattito generale (4)

21.05.2008
14:22
(ACON) Trieste, 21 mag - MPB - Roberto Antonaz (Sin. Arc.) ha lamentando l'assenza di un assessore della provincia di Gorizia e ha chiesto il perché di questa punizione. Valuta la proposta programmatica priva di slancio, senza attenzione per la crisi economica. La Giunta uscente - ha detto - vi lascia un'eredità che vi dà la possibilità per un po' di vivere di rendita: il comparto unico l'abbiamo pagato noi, non avrete la necessità di inimicarvi quella parte di lavoratori che si sono sentiti penalizzati. Ha espresso solidarietà ai lavoratori Insiel e ha chiesto attenzione su punti importanti quali incidenti sul lavoro e nuove povertà, immigrazione, pace. E un auspicio: che sia realizzata la Fondazione Marzona di Verzegnis.

Per Maurizio Bucci (PdL) la relazione ha un fondamento politico perchè frutto di un lavoro condiviso dalla sua maggioranza, che contiene un segnale di cambiamento. L'elettorato ha premiato Tondo per il suo modo di essere politico, imprenditore e persona, per l'approccio con i cittadini. L'opposizione è importante per dare suggerimenti, ma non può essere preconcetta - ha detto, sottolineando d'aver colto in alcuni interventi apertura al dialogo, di non aver capito nulla dell'intervento di Travanut e di considerare critiche generiche e ingenerose quelle di Moretton: il programma di Tondo è chiaro, con principi chiari e una maggioranza coesa.

Auspichiamo che inizi una stagione di neoumanesimo - ha affermato Stefano Alunni Barbarossa (IdV-Citt) - perché uno Stato non è veramente democratico se non è a servizio dell'uomo. La politica è l'arte del possibile - ha aggiunto - invitando il presidente Tondo a conservare il buono che ha trovato. Sulla sanità, in linea di principio mi ritrovo in accordo con il suo programma se si aumenta la concertazione, si riducono le code, si fa di più per le fasce deboli e a rischio, si realizza un patto per il benessere delle situazioni fragili e per mantenere il più a lungo possi' l'ora dei fatti e non delle dispute ideologiche - ha concluso.

Ci aspetta un compito importante - ha esordito Paride Cargnelutti (PdL) evidenziando come il programma denoti sostanza e approccio, sia aperto ad arricchimenti e nel corso della legislatura potrà essere aggiornato perchè quello che diciamo è in divenire. Il successo elettorale ci legittima ad affrontare con coraggio le sfide dei prossimi anni: attenzione alla famiglia e alla scuola perché i principi non sono emendabili, e un nuovo patto con il territorio, mancato negli anni scorsi. Sarà necessaria una rivisitazione dell'ordinamento degli enti locali, e bisognerà verificare se in materia di pianificazione territoriale e infrastrutture quanto fatto corrisponde veramente alle aspettative del territorio.

Federico Razzini (LN) ha lamentato l'assenza nell'Esecutivo di un rappresentante della provincia di Gorizia, ha sottolineato che alla componente di questo territorio si dovrà attenzione, avvertendo che il Consiglio regionale dovrà avere un ruolo nella definizione del bilancio. "Presidente Tondo, lei sarà per noi l'assessore della provincia di Gorizia" - ha quindi dichiarato apprezzando il fatto che non sarà dato corso alla chiusura dell'Azienda sanitaria goriziana. Quanto allo sviluppo sostenibile, ha avvertito che se la TAV dovrà attraversare la provincia di Gorizia, non potrà passare attraverso il Carso, ipotesi disastrosa dal punto di vista ambientale, più costosa e più lunga.

(segue)