CR: programma Tondo, dibattito generale (5)
(ACON) Trieste, 21 mag - RC - Sergio Lupieri (PD) ha difeso il
ruolo che il Consiglio ha avuto e ha elencato i punti da
sostenere nei settori della salute e del sociale, spaziando dalle
politiche per le patologie che incidono sullo stile di vita alle
valutazioni di impatto ambientale, dalla sicurezza sul lavoro
all'efficace utilizzo delle risorse umane quanto economiche e
tecnologiche, dall'adeguamento dell'organico infermieristico alla
trasformazione del distretto sanitario in punto di riferimento
delle cure primarie, all'estensione dell'assistenza domiciliare
integrata. Quanto alla famiglia, è stata difesa la genitorialità
mentre oggi si rischia di creare bambini di serie A perché nati
dentro al matrimonio e di serie B solo perché nati al di fuori di
esso. Infine, Carta famiglia e Reddito di base sono fondamentali
per contrastare le nuove povertà.
Piero Camber (PdL) ha fatto delle osservazioni sulla Ferriera di
Servola, inaccettabile per gli abitanti della zona ma
indispensabile per i suoi 500 operai. Ha poi menzionato il
completamento della grande viabilità triestina, costruita in soli
5 anni, ma altri fondamentali collegamenti stradali languono,
così come l'aeroporto di Ronchi è isolato e non può fungere da
sostegno per il territorio. Camber ha chiesto a Tondo di
verificare l'accordo Stato/Regione quanto ai carburanti perché
non è accettabile che i residenti della prima fascia trovino più
vantaggioso fare il pieno in Slovenia. I costi della politica
sono stati dilatati dalla passata Giunta: si può cominciare a
ridurli ridefinendo la Provincia di Trieste. Si devono pensare
nuove azioni in favore degli anziani.
Per Stefano Pustetto (PRC), il problema della sicurezza è stato
sottovalutato dalla sinistra, ma enfatizzato dalla destra. Spero
che questa non tenga conto delle sue frange più xenofobe - si è
augurato. Ha poi detto delle grandi opere (devono tener conto
degli interessi generali, ma anche coinvolgere i cittadini
direttamente interessati) e del sostegno alle scuole (la
Costituzione lo prevede per quelle pubbliche). Positivi gli
investimenti per la prevenzione sanitaria, mentre la criticità è
nelle strutture ospedaliere. Una volta il personale medico andava
in pensione raggiunti limiti di età, oggi appena la legge glielo
consente, e su questo si deve riflettere. Quanto alle liste di
attesa, nel pubblico ci sono le risorse per abbatterle, non serve
far intervenire il privato perché toglie risorse al comparto
pubblico.
Franco Brussa (PD) si è detto deluso dal programma perchè troppo
generico e buono per tutte le stagioni (mancano le priorità per i
residenti, quel concetto di famiglia non fa parte del nostro
Paese, la sicurezza per i cittadini si rifà alle ronde padane).
Esclusione della provincia di Gorizia dall'Esecutivo: è la
seconda volta che Tondo fa questa scelta sbagliata. Accordarsi
con il sindaco di Gorizia non basta, perché la provincia è più
vasta e variegata della sola città. Brussa ha poi citato le
infrastrutture che andrebbero potenziate, dalla Villesse-Gorizia
all'aeroporto. Sul debito regionale si è dimostrato di non sapere
come stanno i fatti, riportati nella relazione annuale della
Corte dei Conti e nell'ultima Finanziaria dove si scrive dei 150
milioni di euro in meno di debito e dei 200 milioni recuperati
dallo Stato. Confida nel ridare centralità al ruolo del
Consiglio.
Discontinuità di programma tra centro-destra e centro-sinistra
non nei contenuti, ma nelle modalità - per Alessandro Colautti
(PdL). Ieri i partiti erano segregati al ruolo di portatori
d'acqua e decideva un solo uomo, oggi c'è bisogno di rinnovare la
fiducia nelle espressioni della politica. Non tutto della passata
legislatura è sbagliato per principio, mentre va tutto
verificato. Tre le politiche centrali: l'internazionalizzazione
(pensare a come proporci a livello internazionale anche
attraverso le piccole e medie imprese); la legge sull'innovazione
(introdotta dalla passata Giunta Tondo, fu una grande intuizione
riconosciuta anche da Illy; far sì che i distretti non
prolifichino ma si utilizzino i fondi delle aree
sottosviluppate); l'immigrazione (la legge attuale è necessaria
ma è poco legata all'integrazione attraverso il lavoro).
(segue)