CR: programma Tondo, dibattito generale (6)
(ACON) Trieste, 21 mag - ET - Paolo Ciani (PdL) ha rimarcato
che, con il loro voto, cittadini hanno chiesto discontinuità
d'azione, avendo tutti i settori della società espresso dissenso
con la precedente amministrazione. Per quanto riguarda le
autonomie locali andrebbe eliminato l'eccesso di burocrazia e
dati ai cittadini procedimenti e percorsi certi nei rapporti con
le amministrazioni. Necessitano di nuova attenzione anche le
piccole e medie imprese, l'agricoltura e il commercio, basta
sconti di IRAP solo alle grandi realtà. Bene allo stop al Fondo
immobiliare sanitario e all'accorpamento delle ASL; la gestione
regionale del turismo necessita di maggiore trasparenza nei
bilanci, sulla sicurezza si attueranno le linee del governo
centrale.
Qual è il modello istituzionale che la Giunta e la maggioranza
intendono perseguire? È su questa domanda che si è concentrato
l'intervento di Franco Iacop (PD), che ha ripercorso le azioni
messe in atto dalla precedente Giunta, nella quale lui era
assessore. Iacop ha lamentato l'assenza di una trattazione più
approfondita di temi delicati come le relazioni internazionali e
le politiche comunitarie, questioni distintive e centrali per il
Friuli Venezia Giulia.
Piero Tononi (PdL) ha dato atto a Tondo di aver riconsegnato un
ruolo centrale al Consiglio regionale, elemento d'azione del
nuovo governo che lo distingue dalla precedente amministrazione.
Secondo l'esponete del PdL la legge sulla famiglia è stata solo
fumo negli occhi e strumentale alla sopravvivenza di una
maggioranza allo sfascio. Sui temi da affrontare in futuro,
Tononi ha chiesto al presidente di riprendere la via interrotta
cinque anni fa e affrontare con decisione la questione della
Ferriera. Per quanto riguarda i rigassificatori, il consigliere
triestino ha ricordato che governare alle volte implica anche
prendere decisioni impopolari.
È preoccupato per la mancanza di un riferimento ai giovani il
consigliere Antonio Corazza (IdV-Citt), che intende sorvegliare e
pungolare la Giunta proprio su questo tema. Il futuro è in
questione a causa di una diffusa incertezza e il più giovane
consigliere regionale della X legislatura trova che i giovani
siano limitati nella loro vita da precarietà, scarso sostegno
allo studio, insicurezza sul futuro pensionistico. Corazza ha
chiesto che si faccia una profonda analisi sociale che tenga
conto della situazione prima di calare decisioni dall'alto
rispetto al tema famiglia, che per i giovani, è diventata un
obiettivo difficile da conseguire. Ci vorrebbe maggiore sostegno
senza discriminare le coppie non sposate.
Franco Baritussio (PdL) ha apprezzato la centralità dell'essere
umano, dei valori sociali e la concretezza nel programma di
governo. La riprova di quest'ultima affermazione sta nel fatto
che sono state abolite direzioni regionali inutili e fermate le
rivoluzioni in programma nel settore sanitario. Si tratta di un
cambiamento di rotta immediato, ha detto Baritussio, come
richiesto dai cittadini con il loro voto. Ciò dovrà rispecchiarsi
anche nella nuova gestione del bilancio regionale e nelle
politiche della sicurezza. Questi temi, come quelli condivisi con
le opposizioni per superare il gap di sviluppo che distanzia la
nostra regione dalle realtà limitrofe, andranno comunque
affrontati insieme ai cittadini.
Sarà, molto probabilmente, una legislatura costituente quella che
il nuovo Consiglio regionale insieme alla Giunta si appresta ad
affrontare. Per Franco Dal Mas (PdL) il programma di Renzo Tondo
e della coalizione che lo sostiene è diverso da quello
dell'amministrazione precedente, fatto che ha calamitato il voto
dell'elettorato desideroso di discontinuità. In tema di
Euroregione, Dal Mas ha proposto che le si preferisca la
macroregione: una sinergia tra regioni omogenee che consenta
grosse economie di scala, riordinando e sistematizzando servizi
come quello sanitario. Dal Mas ha poi sottolineato che ci sarà
una ricerca di collaborazione con le opposizioni sulle materie
più importanti.
(segue)