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CR: programma Tondo, dibattito generale (6)

21.05.2008
16:57
(ACON) Trieste, 21 mag - ET - Paolo Ciani (PdL) ha rimarcato che, con il loro voto, cittadini hanno chiesto discontinuità d'azione, avendo tutti i settori della società espresso dissenso con la precedente amministrazione. Per quanto riguarda le autonomie locali andrebbe eliminato l'eccesso di burocrazia e dati ai cittadini procedimenti e percorsi certi nei rapporti con le amministrazioni. Necessitano di nuova attenzione anche le piccole e medie imprese, l'agricoltura e il commercio, basta sconti di IRAP solo alle grandi realtà. Bene allo stop al Fondo immobiliare sanitario e all'accorpamento delle ASL; la gestione regionale del turismo necessita di maggiore trasparenza nei bilanci, sulla sicurezza si attueranno le linee del governo centrale.

Qual è il modello istituzionale che la Giunta e la maggioranza intendono perseguire? È su questa domanda che si è concentrato l'intervento di Franco Iacop (PD), che ha ripercorso le azioni messe in atto dalla precedente Giunta, nella quale lui era assessore. Iacop ha lamentato l'assenza di una trattazione più approfondita di temi delicati come le relazioni internazionali e le politiche comunitarie, questioni distintive e centrali per il Friuli Venezia Giulia.

Piero Tononi (PdL) ha dato atto a Tondo di aver riconsegnato un ruolo centrale al Consiglio regionale, elemento d'azione del nuovo governo che lo distingue dalla precedente amministrazione. Secondo l'esponete del PdL la legge sulla famiglia è stata solo fumo negli occhi e strumentale alla sopravvivenza di una maggioranza allo sfascio. Sui temi da affrontare in futuro, Tononi ha chiesto al presidente di riprendere la via interrotta cinque anni fa e affrontare con decisione la questione della Ferriera. Per quanto riguarda i rigassificatori, il consigliere triestino ha ricordato che governare alle volte implica anche prendere decisioni impopolari.

È preoccupato per la mancanza di un riferimento ai giovani il consigliere Antonio Corazza (IdV-Citt), che intende sorvegliare e pungolare la Giunta proprio su questo tema. Il futuro è in questione a causa di una diffusa incertezza e il più giovane consigliere regionale della X legislatura trova che i giovani siano limitati nella loro vita da precarietà, scarso sostegno allo studio, insicurezza sul futuro pensionistico. Corazza ha chiesto che si faccia una profonda analisi sociale che tenga conto della situazione prima di calare decisioni dall'alto rispetto al tema famiglia, che per i giovani, è diventata un obiettivo difficile da conseguire. Ci vorrebbe maggiore sostegno senza discriminare le coppie non sposate.

Franco Baritussio (PdL) ha apprezzato la centralità dell'essere umano, dei valori sociali e la concretezza nel programma di governo. La riprova di quest'ultima affermazione sta nel fatto che sono state abolite direzioni regionali inutili e fermate le rivoluzioni in programma nel settore sanitario. Si tratta di un cambiamento di rotta immediato, ha detto Baritussio, come richiesto dai cittadini con il loro voto. Ciò dovrà rispecchiarsi anche nella nuova gestione del bilancio regionale e nelle politiche della sicurezza. Questi temi, come quelli condivisi con le opposizioni per superare il gap di sviluppo che distanzia la nostra regione dalle realtà limitrofe, andranno comunque affrontati insieme ai cittadini.

Sarà, molto probabilmente, una legislatura costituente quella che il nuovo Consiglio regionale insieme alla Giunta si appresta ad affrontare. Per Franco Dal Mas (PdL) il programma di Renzo Tondo e della coalizione che lo sostiene è diverso da quello dell'amministrazione precedente, fatto che ha calamitato il voto dell'elettorato desideroso di discontinuità. In tema di Euroregione, Dal Mas ha proposto che le si preferisca la macroregione: una sinergia tra regioni omogenee che consenta grosse economie di scala, riordinando e sistematizzando servizi come quello sanitario. Dal Mas ha poi sottolineato che ci sarà una ricerca di collaborazione con le opposizioni sulle materie più importanti.

(segue)