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LN: Razzini, ripristinare i controlli ai confini

29.05.2008
13:51
(ACON) Trieste, 29 mag - COM/RC - Si rifà alle parole del capo della polizia, Manganelli, e del ministro Maroni, il consigliere regionale della Lega Nord Federico Razzini nella sua nota sulla sicurezza e gli immigrati clandestini. Parole - scrive il consigliere - che confermano che il Carroccio ha ragione su quanto va denunciando da anni su questi due temi. L'immigrazione clandestina è un fenomeno sul quale ad oggi in molti hanno speculato in Italia, a danno dell'intera società.

Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, i dati che il capo della polizia ha reso noti davanti alla Commissione Affari costituzionali e Giustizia del Senato (ovvero che al Nord, e in particolare nel Nord Est, si toccano picchi del 60-70 per cento di reati commessi da immigrati clandestini), per Razzini confermano come il centro-sinistra, settori della magistratura e un certo sindacalismo e associazionismo abbiano sin qui minimizzato e trascurato quella che è un'annosa, drammatica e concreta emergenza.

L'attuazione delle misure del pacchetto sicurezza del ministro dell'Interno Maroni è perciò indispensabile, a garanzia dei cittadini e degli stessi immigrati regolari - prosegue l'esponente leghista. Anche a livello regionale, come forze di maggioranza dovremo fare la nostra parte e attuare tutte le azioni di "sicurezza complementare" più utili alla cittadinanza, e già entro il 2008.

Sarà anche importante che il Governo nazionale ci aiuti e impedisca che diventi realtà il piano del precedente Governo di centro-sinistra che, dopo l'ingresso nell'area Schengen di Lubiana, prevedeva il sostanziale smantellamento degli organici delle Forze dell'ordine addetti ai controlli lungo gli ex confini tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia, con particolare riferimento alle province di Gorizia e Trieste. A mio avviso - conclude Razzini - occorre invece mantenere e qualificare ancor più l'attività di sorveglianza, anche in sinergia con la polizia slovena.