LN: Razzini, ripristinare i controlli ai confini
(ACON) Trieste, 29 mag - COM/RC - Si rifà alle parole del capo
della polizia, Manganelli, e del ministro Maroni, il consigliere
regionale della Lega Nord Federico Razzini nella sua nota sulla
sicurezza e gli immigrati clandestini. Parole - scrive il
consigliere - che confermano che il Carroccio ha ragione su
quanto va denunciando da anni su questi due temi. L'immigrazione
clandestina è un fenomeno sul quale ad oggi in molti hanno
speculato in Italia, a danno dell'intera società.
Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, i dati che il capo
della polizia ha reso noti davanti alla Commissione Affari
costituzionali e Giustizia del Senato (ovvero che al Nord, e in
particolare nel Nord Est, si toccano picchi del 60-70 per cento
di reati commessi da immigrati clandestini), per Razzini
confermano come il centro-sinistra, settori della magistratura e
un certo sindacalismo e associazionismo abbiano sin qui
minimizzato e trascurato quella che è un'annosa, drammatica e
concreta emergenza.
L'attuazione delle misure del pacchetto sicurezza del ministro
dell'Interno Maroni è perciò indispensabile, a garanzia dei
cittadini e degli stessi immigrati regolari - prosegue
l'esponente leghista. Anche a livello regionale, come forze di
maggioranza dovremo fare la nostra parte e attuare tutte le
azioni di "sicurezza complementare" più utili alla cittadinanza,
e già entro il 2008.
Sarà anche importante che il Governo nazionale ci aiuti e
impedisca che diventi realtà il piano del precedente Governo di
centro-sinistra che, dopo l'ingresso nell'area Schengen di
Lubiana, prevedeva il sostanziale smantellamento degli organici
delle Forze dell'ordine addetti ai controlli lungo gli ex confini
tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia, con particolare riferimento
alle province di Gorizia e Trieste. A mio avviso - conclude
Razzini - occorre invece mantenere e qualificare ancor più
l'attività di sorveglianza, anche in sinergia con la polizia
slovena.