Pens: Ferone, reati in calo a Gorizia, ma servono controlli
(ACON) Trieste, 03 giu - COM/DT - Il vistoso calo di reati in
provincia di Gorizia, così come evidenziato da un quotidiano
economico nazionale, è indubbiamente un aspetto positivo della
realtà isontina, ma vi è pur sempre un numero elevatissimo di
reati - che non sempre i cittadini denunciano - rispetto alla
popolazione. E' questo il commento del consigliere regionale del
Partito Pensionati Luigi Ferone, che poi aggiunge come vi sia
l'assoluta necessità di accrescere il controllo del territorio e
realizzare così un'attività di prevenzione, unica cosa che può
veramente contrastare il crimine.
Certamente la provincia di Gorizia non è mai stata teatro di
azioni criminali eclatanti e non vede la presenza di
organizzazioni criminali sul territorio (fenomeno con il quale
devono confrontarsi invece altre province italiane), eppure vi è
una chiara recrudescenza del consumo e del traffico di
stupefacenti (dovuta anche all'abbattimento del confine con la
Slovenia) oltre a una intensa attività di piccola criminalità che
comunque deve preoccupare perché incide sulla vita quotidiana dei
tanti cittadini.
Gorizia, dunque, è un'isola felice? Credo proprio di no, annota
ancora Ferone, anche perché le statistiche vanno lette non in
termini assoluti, ma inquadrate in una casistica complessiva più
approfondita le cui sfaccettature molte volte sfuggono, anche se,
certamente, la provincia isontina è una realtà più tranquilla e
vivibile di tante altre. Pertanto, si inquadrano molto bene le
iniziative che la Regione intende prendere proprio in materia di
prevenzione: un'azione significativa in sinergia con i vari
organi che operano sul territorio regionale.