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IdV-Citt: Colussi, contributi per badanti

04.06.2008
13:33
(ACON) Trieste, 04 giu - COM/MPB - Aumentare il contributo per le badanti è scelta condivisibile, ma con quali fondi?

E' l'interrogativo che si pone il capogruppo di Italia dei Valori - Cittadini, Piero Colussi che in una nota chiede alla Giunta dove si troveranno le risorse necessarie se l'avanzo di bilancio, come dichiarato dal presidente Tondo, sarà utilizzato per ripianare il debito del Friuli Venezia Giulia.

Già negli ultimi mesi della passata legislatura - ricorda il consigliere - con il collega Monai avevamo compiuto passi importanti per elevare il contributo mensile per le assistenti familiari. Con le nuove misure economiche introdotte attingendo al nuovo "Fondo per l'Autonomia possibile" si era passati, rispetto alle norme della legge n. 24/2004, da 130 euro a 200 per i contratti che prevedono 40 ore settimanali o più. La misura massima, in particolare, si rivolgeva a chi aveva la necessità di avvalersi della collaborazione di una badante in regime di convivenza. Il limite minimo, invece, era stato fissato nella misura di 120 euro mensili per i contratti che vanno dalle 25 alle 39 ore settimanali. Di fatto, questo ordine di grandezza consentiva all'assistito o alla sua famiglia di veder riconosciuto economicamente lo sforzo della messa in regola della badante, ma non solo; l'auspicio era che questo maggiore contributo potesse favorire la regolarizzazione delle tantissime badanti che operano ancora in maniera clandestina.

Partendo dall'iniziativa portata avanti nella scorsa legislatura anche per l'elevazione della misura Isee del nucleo familiare dell'assistito da 21 a 35 mila euro, il gruppo consiliare Italia dei Valori-Cittadini esprime il proprio consenso nelle valutazioni degli assessori Rosolen e Seganti, ma chiede dove la Giunta riuscirà a trovare i fondi per far fronte alla necessità di ulteriori risorse.

"Le valutazioni degli assessori - per Colussi - ripercorrono pari pari le conclusioni della Commissione di controllo, soprattutto per quanto riguarda la rivalutazione del limite Isee. Se queste osservazioni sono da noi condivise, in particolare con la previsione di tre fasce di reddito Isee - fino a 25 mila euro, da 25 mila a 32.500 euro e fino a 40 mila euro - che danno diritto a contributi con importi decrescenti, siamo a chiedere attraverso quali canali la legge sulle badanti potrà essere rifinanziata e quali capitoli dei bilancio saranno tagliati per far fronte a questa decisione. La variazione di bilancio proposta dal presidente Tondo, infatti, non permetterà nuove spese se l'intero avanzo disponibile sarà utilizzato, come annunciato, in parte per il comparto sanitario, ma, soprattutto, per il ripianamento del debito del Friuli Venezia Giulia".

"Non vorremmo - conclude il capogruppo - che i finanziamenti venissero trovati tagliando da subito i fondi per il reddito di cittadinanza, venendo meno all'impegno di portare a termine il periodo di sperimentazione. Se sarà rivista la legge sull'assistenza familiare, a nostro giudizio andrà anche modificato il sistema di accesso ai contributi, passando da una gestione per bandi a una gestione a sportello e ciò per velocizzare le procedure di attivazione dell'intervento regionale e di erogazione dei contributi".