IdV-Citt: Colussi, contributi per badanti
(ACON) Trieste, 04 giu - COM/MPB - Aumentare il contributo per
le badanti è scelta condivisibile, ma con quali fondi?
E' l'interrogativo che si pone il capogruppo di Italia dei Valori
- Cittadini, Piero Colussi che in una nota chiede alla Giunta
dove si troveranno le risorse necessarie se l'avanzo di bilancio,
come dichiarato dal presidente Tondo, sarà utilizzato per
ripianare il debito del Friuli Venezia Giulia.
Già negli ultimi mesi della passata legislatura - ricorda il
consigliere - con il collega Monai avevamo compiuto passi
importanti per elevare il contributo mensile per le assistenti
familiari. Con le nuove misure economiche introdotte attingendo
al nuovo "Fondo per l'Autonomia possibile" si era passati,
rispetto alle norme della legge n. 24/2004, da 130 euro a 200 per
i contratti che prevedono 40 ore settimanali o più. La misura
massima, in particolare, si rivolgeva a chi aveva la necessità di
avvalersi della collaborazione di una badante in regime di
convivenza. Il limite minimo, invece, era stato fissato nella
misura di 120 euro mensili per i contratti che vanno dalle 25
alle 39 ore settimanali. Di fatto, questo ordine di grandezza
consentiva all'assistito o alla sua famiglia di veder
riconosciuto economicamente lo sforzo della messa in regola della
badante, ma non solo; l'auspicio era che questo maggiore
contributo potesse favorire la regolarizzazione delle tantissime
badanti che operano ancora in maniera clandestina.
Partendo dall'iniziativa portata avanti nella scorsa legislatura
anche per l'elevazione della misura Isee del nucleo familiare
dell'assistito da 21 a 35 mila euro, il gruppo consiliare Italia
dei Valori-Cittadini esprime il proprio consenso nelle
valutazioni degli assessori Rosolen e Seganti, ma chiede dove la
Giunta riuscirà a trovare i fondi per far fronte alla necessità
di ulteriori risorse.
"Le valutazioni degli assessori - per Colussi - ripercorrono pari
pari le conclusioni della Commissione di controllo, soprattutto
per quanto riguarda la rivalutazione del limite Isee. Se queste
osservazioni sono da noi condivise, in particolare con la
previsione di tre fasce di reddito Isee - fino a 25 mila euro, da
25 mila a 32.500 euro e fino a 40 mila euro - che danno diritto a
contributi con importi decrescenti, siamo a chiedere attraverso
quali canali la legge sulle badanti potrà essere rifinanziata e
quali capitoli dei bilancio saranno tagliati per far fronte a
questa decisione. La variazione di bilancio proposta dal
presidente Tondo, infatti, non permetterà nuove spese se l'intero
avanzo disponibile sarà utilizzato, come annunciato, in parte per
il comparto sanitario, ma, soprattutto, per il ripianamento del
debito del Friuli Venezia Giulia".
"Non vorremmo - conclude il capogruppo - che i finanziamenti
venissero trovati tagliando da subito i fondi per il reddito di
cittadinanza, venendo meno all'impegno di portare a termine il
periodo di sperimentazione. Se sarà rivista la legge
sull'assistenza familiare, a nostro giudizio andrà anche
modificato il sistema di accesso ai contributi, passando da una
gestione per bandi a una gestione a sportello e ciò per
velocizzare le procedure di attivazione dell'intervento regionale
e di erogazione dei contributi".