UDC: Sasco, su Krsko convocare presto la IV Commissione
(ACON) Trieste, 05 giu - COM/ET - Il gruppo consiliare
regionale dell'UDC ritiene che il guasto nella centrale nucleare
di Krsko e la conseguente preoccupazione dei cittadini richiedano
la rapida convocazione della IV Commissione consiliare, che ha
tra le sue competenze proprio la tutela dell'ambiente e la
protezione civile.
A chiederlo è il capogruppo dell'UDC, Edoardo Sasco, con una
lettera indirizzata al presidente della Commissione, Alessandro
Colautti (PdL).
Pur attenendosi alla realtà dei fatti ed evitando così ogni
strumentalizzazione, a parere dell'UDC s'impongono una verifica e
un approfondimento sulla nostra reale capacità di monitoraggio e
rilevamento di eventuali fughe radioattive - in particolarmente
negli Stati contermini - e delle nostre concrete capacità di
prevenzione e mobilitazione in caso di calamità.
L'attuale situazione - ribadisce il capogruppo UDC - richiede
comunque una straordinaria serie di controlli nel medio periodo,
con rilevamenti della radioattività ambientale e un intervento
coordinato da parte della Protezione civile, dei Vigili del fuoco
e dell'Arpa. La Regione dovrebbe poi fornire gli esiti di queste
rilevazioni ai cittadini.
Sasco vuol anche sapere, stante i rapporti di collaborazione tra
la nostra Regione e la Slovenia, quali informazioni siano state
fornite in merito dal Governo sloveno alla nostra Protezione
civile, in considerazione della nostra vicinanza geografica con
la località nella quale si trova la centrale nucleare.
Nella sua nota, l'esponente centrista sottolinea inoltre
l'opportunità e la necessità di avere con la Slovenia, la
Carinzia e con le regioni dell'Alpe Adria in generale, un
approfondito confronto in materia di corretta e tempestiva
gestione di tutte le eventuali situazioni di calamità.
È proprio dalla necessità di non farsi cogliere impreparati dalle
catastrofi, sottolinea Sasco, che nasce il bisogno di
un'ulteriore programmazione della collaborazione transfrontaliera
in materia di protezione civile, con adeguati investimenti di
risorse finanziarie ed umane.
La Protezione civile della nostra regione potrà svolgere anche in
questo ambito un ruolo di coordinamento, che sarà ancor più
efficace se adeguatamente sostenuto dal Consiglio regionale.
Da qui la richiesta dell'UDC di vedere al più presto convocata la
IV Commissione consiliare, la sede più idonea per illustrare la
situazione e per individuare le linee strategiche da percorrere
ai fini della programmazione, prevenzione e organizzazione in
materia di calamità naturali.