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PD: Lupieri, FVG sia capofila su ricerca energia pulita

05.06.2008
18:47
(ACON) Trieste, 05 giu - COM/DT - "Quanto accaduto a Krsko deve far riflettere: l'adesione del presidente della Regione Renzo Tondo al nucleare è stata quanto meno avventata".

A dichiararlo - in una nota - è il consigliere regionale del Partito Democratico Sergio Lupieri.

"Se è vero che il referendum abrogativo del 1987 ci ha reso in compenso ottimi clienti di altri Paesi che al nucleare non hanno rinunciato, e se è vero che l'Italia ha perso in competitività a causa di una certa scarsità di fonti energetiche classiche, è altresì vero che oggi puntare sul nucleare è giocare una fiche vecchia: vecchia, perché progettare oggi una centrale significa goderne appena tra dieci-quindici anni; vecchia, perché la nuova energia sta nel nostro passato, ovvero sfruttando al meglio quello che la natura offre, eolico e fotovoltaico tanto per iniziare. Come altri Paesi dell'Unione europea, Germania e Nord Europa, ad esempio, stanno già facendo. E con successo".

"Krsko - annota ancora Lupieri - deve poi insegnarci come sia non facile controllare e vigilare su una struttura delicata quanto una centrale che invecchia presto, e pur con tutta la rigorosità certamente adottata da Lubiana nei controlli, quella centrale è oggi superata visti i suoi 25 anni di vita. E c'è poi la questione delle scorie, tuttora irrisolta".

In più, aggiunge Lupieri, "pensare al Friuli Venezia Giulia come luogo adatto a costruire un reattore non sembra tenere conto della sismicità di un territorio che ha già pagato fin troppo una fibrillazione geologica che di certo non può essere la piattaforma ideale su cui costruire una centrale nucleare. Quello che invece può offrire il Friuli Venezia Giulia è una piattaforma scientifica dove costruire il futuro, innovare, costruire ricerca insomma. Costruire energia pulita senza danni, senza rischi, senza allarmi".