PD: Lupieri, FVG sia capofila su ricerca energia pulita
(ACON) Trieste, 05 giu - COM/DT - "Quanto accaduto a Krsko deve
far riflettere: l'adesione del presidente della Regione Renzo
Tondo al nucleare è stata quanto meno avventata".
A dichiararlo - in una nota - è il consigliere regionale del
Partito Democratico Sergio Lupieri.
"Se è vero che il referendum abrogativo del 1987 ci ha reso in
compenso ottimi clienti di altri Paesi che al nucleare non hanno
rinunciato, e se è vero che l'Italia ha perso in competitività a
causa di una certa scarsità di fonti energetiche classiche, è
altresì vero che oggi puntare sul nucleare è giocare una fiche
vecchia: vecchia, perché progettare oggi una centrale significa
goderne appena tra dieci-quindici anni; vecchia, perché la nuova
energia sta nel nostro passato, ovvero sfruttando al meglio
quello che la natura offre, eolico e fotovoltaico tanto per
iniziare. Come altri Paesi dell'Unione europea, Germania e Nord
Europa, ad esempio, stanno già facendo. E con successo".
"Krsko - annota ancora Lupieri - deve poi insegnarci come sia non
facile controllare e vigilare su una struttura delicata quanto
una centrale che invecchia presto, e pur con tutta la rigorosità
certamente adottata da Lubiana nei controlli, quella centrale è
oggi superata visti i suoi 25 anni di vita. E c'è poi la
questione delle scorie, tuttora irrisolta".
In più, aggiunge Lupieri, "pensare al Friuli Venezia Giulia come
luogo adatto a costruire un reattore non sembra tenere conto
della sismicità di un territorio che ha già pagato fin troppo una
fibrillazione geologica che di certo non può essere la
piattaforma ideale su cui costruire una centrale nucleare. Quello
che invece può offrire il Friuli Venezia Giulia è una piattaforma
scientifica dove costruire il futuro, innovare, costruire ricerca
insomma. Costruire energia pulita senza danni, senza rischi,
senza allarmi".