PdL: Blasoni, ridurre i tempi di attesa per le pensioni di invalidità
(ACON) Trieste, 06 giu - COM/MPB - "Sono ancora troppo lunghi,
nella nostra regione, i tempi di attesa per l'ottenimento delle
pensioni di invalidità civile".
Ad affermarlo in una nota è il consigliere regionale del Popolo
delle Libertà, Massimo Blasoni.
"La Regione - spiega Blasoni - è dal 2004 competente in questa
materia, ma la legge attuale prevede un iter burocratico
estremamente complesso: prima la domanda e la visita in azienda
sanitaria, poi una seconda visita con la commissione medica di
verifica dell'INPS, poi nuovamente l'azienda sanitaria per la
decretazione e, infine, l'INPS per la materiale liquidazione dei
benefici. I tempi di attesa, mediamente, si aggirano attorno ai
sei mesi; un tempo già lungo ma che rischia un'ulteriore
dilatazione a causa della moltiplicazione dei passaggi".
"E' urgente snellire le procedure - continua Blasoni-
innanzitutto evitando a chi fa questa domanda di sostenere ben
due visite mediche, una in azienda sanitaria e una all'INPS. Non
ha alcun senso prevedere che un invalido venga visitato una prima
volta e poi "ricontrollato" dall'ente previdenziale una seconda.
Meglio sarebbe integrare la prima commissione con rappresentanti
dell'INPS e ottenere un doppio risparmio, da un lato economico e
dall'altro di tempo per le persone interessate".
"In secondo luogo - prosegue il consigliere del PdL - anche una
volta ultimata la lunghissima procedura di accertamento, tutto
deve comunque ritornare all'Azienda Sanitaria per la decretazione
e poi nuovamente all'INPS per la liquidazione degli importi,
perdendo così altro tempo. Considerato che, dopo l'uscita di
scena del Ministero, il passaggio avviene solo tra Aziende
Sanitarie e INPS, forse sarebbe più logico prevedere che dopo la
prima visita in Azienda Sanitaria l'intera procedura venga
gestita dall'Ente previdenziale".
"I trattamenti economici in favore degli invalidi, e cioè le
indennità di accompagnamento a invalidi civili, a minori, a
ciechi civili totali, a sordomuti e a ciechi non ricoverati,
debbono poter essere riconosciute in tempi ragionevoli poiché -
conclude il vicepresidente della III Commissione Sanità - anche
se vengono riconosciuti gli arretrati dal momento di
presentazione della domanda, spesso aspettare questi importi per
mesi produce gravissimi disagi a persone che talvolta non hanno
altro mezzo di sostentamento".
"Compito della maggioranza di centrodestra in questa legislatura
- propone Blasoni - sarà di predisporre una legge che riduca al
minimo le lungaggini burocratiche".