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PdL: Blasoni, ridurre i tempi di attesa per le pensioni di invalidità

06.06.2008
16:05
(ACON) Trieste, 06 giu - COM/MPB - "Sono ancora troppo lunghi, nella nostra regione, i tempi di attesa per l'ottenimento delle pensioni di invalidità civile".

Ad affermarlo in una nota è il consigliere regionale del Popolo delle Libertà, Massimo Blasoni.

"La Regione - spiega Blasoni - è dal 2004 competente in questa materia, ma la legge attuale prevede un iter burocratico estremamente complesso: prima la domanda e la visita in azienda sanitaria, poi una seconda visita con la commissione medica di verifica dell'INPS, poi nuovamente l'azienda sanitaria per la decretazione e, infine, l'INPS per la materiale liquidazione dei benefici. I tempi di attesa, mediamente, si aggirano attorno ai sei mesi; un tempo già lungo ma che rischia un'ulteriore dilatazione a causa della moltiplicazione dei passaggi".

"E' urgente snellire le procedure - continua Blasoni- innanzitutto evitando a chi fa questa domanda di sostenere ben due visite mediche, una in azienda sanitaria e una all'INPS. Non ha alcun senso prevedere che un invalido venga visitato una prima volta e poi "ricontrollato" dall'ente previdenziale una seconda. Meglio sarebbe integrare la prima commissione con rappresentanti dell'INPS e ottenere un doppio risparmio, da un lato economico e dall'altro di tempo per le persone interessate".

"In secondo luogo - prosegue il consigliere del PdL - anche una volta ultimata la lunghissima procedura di accertamento, tutto deve comunque ritornare all'Azienda Sanitaria per la decretazione e poi nuovamente all'INPS per la liquidazione degli importi, perdendo così altro tempo. Considerato che, dopo l'uscita di scena del Ministero, il passaggio avviene solo tra Aziende Sanitarie e INPS, forse sarebbe più logico prevedere che dopo la prima visita in Azienda Sanitaria l'intera procedura venga gestita dall'Ente previdenziale".

"I trattamenti economici in favore degli invalidi, e cioè le indennità di accompagnamento a invalidi civili, a minori, a ciechi civili totali, a sordomuti e a ciechi non ricoverati, debbono poter essere riconosciute in tempi ragionevoli poiché - conclude il vicepresidente della III Commissione Sanità - anche se vengono riconosciuti gli arretrati dal momento di presentazione della domanda, spesso aspettare questi importi per mesi produce gravissimi disagi a persone che talvolta non hanno altro mezzo di sostentamento".

"Compito della maggioranza di centrodestra in questa legislatura - propone Blasoni - sarà di predisporre una legge che riduca al minimo le lungaggini burocratiche".