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Presidente Ballaman incontra prefetto di Trieste Balsamo

11.06.2008
13:24
(ACON) Trieste, 11 giu - ET - La sicurezza, la ragionata gestione dei flussi migratori, la situazione post-Schengen e i giovani sono stati i temi centrali dell'incontro tra il presidente del Consiglio regionale, Edouard Ballaman, e il commissario di Governo e prefetto di Trieste, Giovanni Balsamo.

"Ho avuto modo di apprezzare la dedizione delle forze dell'ordine quando sono stato costretto a vivere sotto scorta, perché stavo facendo vedere in Italia il film Submission di Theo Van Gogh", ha raccontato Ballaman al prefetto Balsamo. Ricordando i due amici olandesi assassinati - il regista Theo Van Gogh, appunto, e il politico Pim Fortuyn ucciso nel 2002, sostenitore di una gestione controllata dei flussi migratori - Ballaman ha sottolineato la necessità di governare l'immigrazione, invece di subirla, usando molto buon senso e poca ideologia.

Il prefetto Balsamo ha poi fatto il punto sulla situazione successiva all'ingresso della Slovenia nell'area Schengen. Sono stati intensificati i servizi di vigilanza sul territorio, ma ottenere lo stesso livello di sicurezza garantito dai confini è difficile. Entrambi hanno convenuto che la sorveglianza dei confini esterni dell'Ue è un problema da affrontare in sinergia con le autorità europee, possibilmente rimodulando il concetto di libertà di circolazione nato quando l'Unione europea contava solo 6 membri.

Balsamo si è soffermato anche sulla struttura degli atti criminosi - principalmente si tratta di vari generi di furti, con un numero di casi risolti più alto della media nazionale - sottolineando il forte lavoro di prevenzione svolto dalle forze dell'ordine, specie tra i giovani.

Quando il presidente Ballaman ha sollevato la questione delle stragi del sabato sera, il prefetto ha ribadito che annualmente vengono sospese più di 1000 patenti, molti mezzi pubblici sono a disposizione dei giovani per raggiungere i luoghi di divertimento nel fine settimana e personale sanitario agisce negli stessi locali notturni, dissuadendo le persone in stato di ebbrezza dal mettersi alla guida.

"Per arginare ulteriormente questa piaga però - ha detto il prefetto - è necessario anche un sempre maggiore coinvolgimento delle scuole e, in particolare degli insegnanti, anche fuori dagli orari canonici", affermazione che ha trovato d'accordo il presidente Ballaman, anche lui insegnante. "E' necessario che chi insegna abbia una forte credibilità presso i propri alunni e si preoccupi di accentrare la loro attenzione sull'apprendimento, riempiendo le giornate dei ragazzi".

(foto in e-mail; immagini alle tv)