Presidente Ballaman incontra prefetto di Trieste Balsamo
(ACON) Trieste, 11 giu - ET - La sicurezza, la ragionata
gestione dei flussi migratori, la situazione post-Schengen e i
giovani sono stati i temi centrali dell'incontro tra il
presidente del Consiglio regionale, Edouard Ballaman, e il
commissario di Governo e prefetto di Trieste, Giovanni Balsamo.
"Ho avuto modo di apprezzare la dedizione delle forze dell'ordine
quando sono stato costretto a vivere sotto scorta, perché stavo
facendo vedere in Italia il film Submission di Theo Van Gogh", ha
raccontato Ballaman al prefetto Balsamo. Ricordando i due amici
olandesi assassinati - il regista Theo Van Gogh, appunto, e il
politico Pim Fortuyn ucciso nel 2002, sostenitore di una gestione
controllata dei flussi migratori - Ballaman ha sottolineato la
necessità di governare l'immigrazione, invece di subirla, usando
molto buon senso e poca ideologia.
Il prefetto Balsamo ha poi fatto il punto sulla situazione
successiva all'ingresso della Slovenia nell'area Schengen. Sono
stati intensificati i servizi di vigilanza sul territorio, ma
ottenere lo stesso livello di sicurezza garantito dai confini è
difficile. Entrambi hanno convenuto che la sorveglianza dei
confini esterni dell'Ue è un problema da affrontare in sinergia
con le autorità europee, possibilmente rimodulando il concetto di
libertà di circolazione nato quando l'Unione europea contava solo
6 membri.
Balsamo si è soffermato anche sulla struttura degli atti
criminosi - principalmente si tratta di vari generi di furti, con
un numero di casi risolti più alto della media nazionale -
sottolineando il forte lavoro di prevenzione svolto dalle forze
dell'ordine, specie tra i giovani.
Quando il presidente Ballaman ha sollevato la questione delle
stragi del sabato sera, il prefetto ha ribadito che annualmente
vengono sospese più di 1000 patenti, molti mezzi pubblici sono a
disposizione dei giovani per raggiungere i luoghi di divertimento
nel fine settimana e personale sanitario agisce negli stessi
locali notturni, dissuadendo le persone in stato di ebbrezza dal
mettersi alla guida.
"Per arginare ulteriormente questa piaga però - ha detto il
prefetto - è necessario anche un sempre maggiore coinvolgimento
delle scuole e, in particolare degli insegnanti, anche fuori
dagli orari canonici", affermazione che ha trovato d'accordo il
presidente Ballaman, anche lui insegnante. "E' necessario che chi
insegna abbia una forte credibilità presso i propri alunni e si
preoccupi di accentrare la loro attenzione sull'apprendimento,
riempiendo le giornate dei ragazzi".
(foto in e-mail; immagini alle tv)