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UDC: Sasco, la Lega Nord non faccia fughe in avanti

25.06.2008
16:22
(ACON) Trieste, 25 giu - COM/RC - L'UDC esprime forte preoccupazione per le fughe in avanti che la Lega Nord sta sollevando in più occasioni, soprattutto in prossimità dell'adozione di provvedimenti che presuppongono la collegialità della maggioranza e non iniziative isolate che producono solo un danno d'immagine per il centro-destra insediatosi al governo regionale appena da un paio di mesi.

Commenta così il capogruppo consiliare dell'UDC Edoardo Sasco la sortita di Danilo Narduzzi della Lega Nord riguardante la richiesta di abolire subito il reddito di cittadinanza, misura attualmente dovuta e non eliminabile senza prima una modifica di legge.

Abolire questa norma assistenziale - sostiene Sasco - per dare fondi ai sindaci affinché intervengano a favore dei cittadini bisognosi è uno dei punti previsti dal programma elettorale del centro-destra e la Giunta regionale ha già preso alcune misure che, a legislazione vigente, consentono di contenere alcuni eccessi temporali ed economici, limitando gli effetti negativi più volte evidenziati dalla maggioranza quando si trovava, nella scorsa legislatura, all'opposizione. Dopo di che, si potrà passare all'abrogazione della legge o a una sua riformulazione.

E' vero che i cittadini di questa Regione - precisa l'esponente dell'UDC - si attendono da noi risposte forti e rapide a problemi altrettanto pesanti che ci troviamo a dover affrontare, ma allo stesso tempo pretendono serietà e compattezza di coalizione, senza dover assistere a una polemica dietro l'altra da parte di esponenti politici che fanno parte della stessa Giunta o dello stesso Consiglio regionale.

L'UDC - conclude Sasco - continua a sostenere la propria linea di serietà e di dialogo all'interno delle forze di governo ed esige pertanto comportamenti coerenti anche da parte delle altre forze politiche della maggioranza regionale. Se esistono divergenze sostanziali di contenuto o di metodo, queste richiedono da subito un chiarimento politico serio, costruttivo e senza defezioni, come si conviene a forze politiche a cui i cittadini, con il loro recente voto, hanno assegnato responsabilità di governo.