IdV-Citt: tumore collo utero, serve vaccino più efficace
(ACON) Trieste, 26 giu - COM/DT - Il programma regionale di
vaccinazione antipapilloma virus per la prevenzione del tumore al
collo dell'utero è oggetto di un'interpellanza da parte dei
consiglieri regionali dell'Italia dei Valori-Cittadini Enio
Agnola, Alessandro Corazza e Stefano Alunni Barbarossa.
Il Centro servizi condivisi, rilevano, ha individuato una società
farmaceutica di Verona quale miglior offerente nella gara per
l'affidamento della fornitura del vaccino contro l'infezione da
Human papillomavirus (HPV). La scelta, sottolineano, è stata
fatta sulla base del criterio del prezzo più basso e il vaccino
proposto è un bivalente, efficace per la protezione dai tipi di
HPV ad alto rischio 16 e 18 ritenuti responsabili del 70% dei
tumori della cervice.
Dalla documentazione in nostro possesso abbiamo rilevato però che
il vaccino di un'altra azienda, che ha partecipato alla stessa
gara, è un quadrivalente che, oltre alla protezione contro i tipi
HPV 16 e 18, protegge anche contro i tipi HPV 6 e 11 responsabili
dello sviluppo dei conditomi genitali. Pertanto, considerata
l'incidenza numerica dei casi e i costi diagnostici e terapeutici
per il trattamento e la cura delle lesioni precancerose provocate
dai condilomi genitali, abbiamo deciso di interpellare la Giunta
per verificare se sia opportuno condurre la campagna di
prevenzione con il vaccino bivalente.
Siamo a conoscenza della differenza di prezzo dei vaccini (il
bivalente costa circa il 20% in meno rispetto al quadrivalente),
ma crediamo - concludono i consiglieri - che il risparmio non
giustifichi la rinuncia a una più ampia azione di prevenzione
delle patologie infettive genitali e ciò anche in considerazione
della giovane età delle ragazze che saranno chiamate alla
vaccinazione. E visto che non risulta ancora stipulato il
contratto di affidamento del servizio alla ditta aggiudicataria
della gara, confidiamo in un ripensamento della Giunta.