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IdV-Citt: tumore collo utero, serve vaccino più efficace

26.06.2008
12:13
(ACON) Trieste, 26 giu - COM/DT - Il programma regionale di vaccinazione antipapilloma virus per la prevenzione del tumore al collo dell'utero è oggetto di un'interpellanza da parte dei consiglieri regionali dell'Italia dei Valori-Cittadini Enio Agnola, Alessandro Corazza e Stefano Alunni Barbarossa.

Il Centro servizi condivisi, rilevano, ha individuato una società farmaceutica di Verona quale miglior offerente nella gara per l'affidamento della fornitura del vaccino contro l'infezione da Human papillomavirus (HPV). La scelta, sottolineano, è stata fatta sulla base del criterio del prezzo più basso e il vaccino proposto è un bivalente, efficace per la protezione dai tipi di HPV ad alto rischio 16 e 18 ritenuti responsabili del 70% dei tumori della cervice.

Dalla documentazione in nostro possesso abbiamo rilevato però che il vaccino di un'altra azienda, che ha partecipato alla stessa gara, è un quadrivalente che, oltre alla protezione contro i tipi HPV 16 e 18, protegge anche contro i tipi HPV 6 e 11 responsabili dello sviluppo dei conditomi genitali. Pertanto, considerata l'incidenza numerica dei casi e i costi diagnostici e terapeutici per il trattamento e la cura delle lesioni precancerose provocate dai condilomi genitali, abbiamo deciso di interpellare la Giunta per verificare se sia opportuno condurre la campagna di prevenzione con il vaccino bivalente.

Siamo a conoscenza della differenza di prezzo dei vaccini (il bivalente costa circa il 20% in meno rispetto al quadrivalente), ma crediamo - concludono i consiglieri - che il risparmio non giustifichi la rinuncia a una più ampia azione di prevenzione delle patologie infettive genitali e ciò anche in considerazione della giovane età delle ragazze che saranno chiamate alla vaccinazione. E visto che non risulta ancora stipulato il contratto di affidamento del servizio alla ditta aggiudicataria della gara, confidiamo in un ripensamento della Giunta.