CR: mozione Sinistra Arcobaleno sul nucleare (2)
(ACON) Trieste, 02 lug - DT - Assumere un impegno ufficiale
affinché il Friuli Venezia Giulia non ospiti nulla che abbia a
che fare con il nucleare; riferire in Consiglio regionale sui
contenuti dei colloqui intercorsi pochi giorni fa con il governo
sloveno su una possibile partnership con Lubiana per il raddoppio
della centrale di Krsko; presentare quanto prima il Piano
energetico regionale viste anche le continue anticipazioni sulla
stampa in merito alla costruzione di impianti energetici di varia
natura che interesserebbero il nostro territorio.
Le richieste sono contenute nella mozione presentata da Igor
Kocijancic, capogruppo consiliare regionale della
Sinistra-Arcobaleno e discussa in Aula.
Prediamo atto, sottolinea Kocijancic, della recente conversione
al nucleare del presidente Renzo Tondo e della sua maggioranza
(peraltro avvenuta dopo le dichiarazioni post-elettorali del
premier Silvio Berlusconi). Una conversione che ha cancellato
anni di strenue battaglie dei partiti del Popolo delle Libertà
per l'incondizionata chiusura della centrale di Krsko che
rappresentava, si diceva, una minaccia alla salute e
all'incolumità degli abitanti di questa regione.
Apprendiamo inoltre che il presidente Tondo non escluderebbe la
costruzione di una centrale termonucleare pure in Friuli Venezia
Giulia e che nel corso della sua recente visita ufficiale in
Slovenia sarebbero state poste le basi per una collaborazione
della nostra Regione con Lubiana per il raddoppio della stessa
centrale.
Rileviamo, infine, conclude Kocijancic, che la discussione sul
ritorno al nucleare è la prova della resa sul fronte della
ricerca e delle fonti energetiche pulite e rinnovabili e sembra
servire da alibi, anche alla maggioranza regionale, per eludere
un confronto sul tema dell'approvvigionamento energetico e sul
Piano energetico regionale che dovrebbe essere invece una delle
priorità della Giunta.
(segue)