CR: legge comunitaria, relatore di maggioranza Ciani (8)
(ACON) Trieste, 02 lug - RC - La nostra Regione partecipa ai
processi normativi dell'Unione europea ed esegue gli obblighi
comunitari attraverso una specifica legge comunitaria regionale.
Questo provvedimento è oggi all'attenzione dell'Aula - ha
esordito il relatore di maggioranza, Paolo Ciani del PdL e da
esso abbiamo appreso delle procedure di infrazione nei confronti
dell'Italia causate dalla violazione del diritto comunitario da
parte del Friuli Venezia Giulia; da ciò la necessità di un
adeguamento della legislazione regionale.
Venendo ai contenuti del provvedimento, vi è il recepimento della
direttiva servizi (migliorare l'occupazione e la coesione
sociale, pervenire a una crescita economica sostenibile)
attraverso procedure amministrative meno complesse e meno costose
anche attraverso gli sportelli unici, e una maggiore libera
circolazione dei beni.
Altro punto, quello dedicato a Rete Natura 2000 attraverso la
creazione di un sistema coordinato di aree finalizzate sia alla
conservazione delle diversità biologiche sia alla tutela di una
serie di habitat e specie animali e vegetali nei cosiddetti SIC,
Siti di importanza comunitaria, e nelle ZPS, Zone di protezione
speciale: saranno creati piani di gestione e sarà coordinato
l'operato dei diversi enti locali che governano il territorio
attraverso piani paesaggistici, piani territoriali di
coordinamento, piani regolatori generali, regolamenti edilizi.
Relativamente alle ZPS, in regione ne sono state individuate 8,
di cui la più ampia è la Laguna di Grado e Marano. Sino ad oggi,
la Regione ha adottato misure di conservazione specifiche per il
SIC "Magredi del Cellina" (legge regionale 17/2006) e misure di
conservazione generali nelle ZPS (legge regionale 14/2007).
Il Capo IV della legge tratta della conservazione degli uccelli
selvatici sulla base delle obiezioni sollevate da Bruxelles alla
nostra normativa e modificando le leggi regionali 14/2007 (Legge
comunitaria 2006), 9/2007 e 17/2006 adegua la normativa regionale
a uno specifico decreto ministeriale.
Il Capo seguente riguarda l'attuazione del Programma operativo
del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) ai fini
dell'obiettivo "Competitività regionale e occupazione 2007-2013".
La violazione del regolamento ci farebbe incorrerebbe nel
disimpegno automatico delle risorse stanziate a nostro favore,
perciò è urgente che l'Amministrazione attui il Programma in
questione. L'urgenza viene dal fatto che la prima scadenza è
fissata già a dicembre 2009 e che, in mancanza delle disposizioni
normative e finanziarie (e successivamente regolamentari),
risulta impossibile disporre l'utilizzo delle risorse stanziate
per il 2007 e il 2008. E una uguale urgenza si registra per i
Programmi operativi regionali FESR obiettivo "Cooperazione
territoriale europea 2007-2013", di cui tratta il Capo VI.
Infine, il Capo VII riguarda l'attuazione del principio delle
pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne
su occupazione e impiego, che si intende garantire attraverso una
norma che regolamenti l'accesso al lavoro, alla promozione e alla
formazione professionale e che disciplini le condizioni di
lavoro, la retribuzione e i regimi professionali di sicurezza
sociale.
(segue)