IdV-Citt: smantellamento delle politiche ambientali
(ACON) Trieste, 03 lug - COM/RC - "Si avvia, in Consiglio
regionale, una stagione che pare puntare allo smantellamento
sistematico delle politiche di tutela ambientale". Lo afferma in
una nota il capogruppo di Italia dei valori-Cittadini, Piero
Colussi, che prosegue:
"Al primo appuntamento d'Aula in cui si doveva adeguare la
legislazione regionale alle direttive europee in materia di siti
di interesse comunitario e zone di protezione speciale, abbiamo
visto all'opera i fautori di una accentuata deregulation delle
direttive di tutela adottate a livello europeo.
"Emerge, altresì, la chiara volontà di rimettere in discussione
le scelte fatte nel 2000 dalla Giunta Antonione (che vedeva Renzo
Tondo assessore) che aveva individuato 69 siti di importanza
comunitaria che compongono, in Friuli Venezia Giulia, la rete
Natura 2000.
"Risulta ugualmente preoccupante l'euro-scetticismo di stampo
leghista che pare caratterizzare questa Giunta regionale.
Affermare, come ha fatto l'assessore Claudio Violino, che il
Friuli Venezia Giulia è in libertà vigilata, rivela un sentimento
antieuropeo che sfregia la centralità europea acquisita dalla
nostra Regione negli ultimi anni".
Colussi ha quindi espresso "forte preoccupazione per la
possibilità che, ancora una volta, venga dato il via libera
all'utilizzo del territorio per scorribande motoristiche che
richiamerà dalle vicine Austria, Slovenia e Veneto (dove queste
politiche sono vietate nel rispetto delle norme comunitarie) i
tanti appassionati che sono soliti organizzare raduni e
manifestazioni all'interno di aree regionali di grande pregio
naturalistico (come, ad esempio, nell'alveo del fiume
Tagliamento). Inoltre le norme approvate oggi consentiranno
l'apertura di nuove discariche, cave e il loro ampliamento
aggirando gli strumenti di pianificazione territoriale adottati
dagli Enti locali".
Le conclusioni al vicecapogruppo, Alessandro Corazza: "Risulta
evidente che le scelte di questa maggioranza sono influenzate da
ben individuate lobby che non hanno certamente a cuore la
corretta gestione del territorio e preoccupa l'atteggiamento
contraddittorio delle altre forze del centro-sinistra (PD e
Sinistra Arcobaleno): abbiamo la sensazione che il nostro Gruppo
sia rimasto l'unica opposizione nella difesa delle politiche
ambientali".