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IdV-Citt: smantellamento delle politiche ambientali

03.07.2008
17:38
(ACON) Trieste, 03 lug - COM/RC - "Si avvia, in Consiglio regionale, una stagione che pare puntare allo smantellamento sistematico delle politiche di tutela ambientale". Lo afferma in una nota il capogruppo di Italia dei valori-Cittadini, Piero Colussi, che prosegue:

"Al primo appuntamento d'Aula in cui si doveva adeguare la legislazione regionale alle direttive europee in materia di siti di interesse comunitario e zone di protezione speciale, abbiamo visto all'opera i fautori di una accentuata deregulation delle direttive di tutela adottate a livello europeo.

"Emerge, altresì, la chiara volontà di rimettere in discussione le scelte fatte nel 2000 dalla Giunta Antonione (che vedeva Renzo Tondo assessore) che aveva individuato 69 siti di importanza comunitaria che compongono, in Friuli Venezia Giulia, la rete Natura 2000.

"Risulta ugualmente preoccupante l'euro-scetticismo di stampo leghista che pare caratterizzare questa Giunta regionale. Affermare, come ha fatto l'assessore Claudio Violino, che il Friuli Venezia Giulia è in libertà vigilata, rivela un sentimento antieuropeo che sfregia la centralità europea acquisita dalla nostra Regione negli ultimi anni".

Colussi ha quindi espresso "forte preoccupazione per la possibilità che, ancora una volta, venga dato il via libera all'utilizzo del territorio per scorribande motoristiche che richiamerà dalle vicine Austria, Slovenia e Veneto (dove queste politiche sono vietate nel rispetto delle norme comunitarie) i tanti appassionati che sono soliti organizzare raduni e manifestazioni all'interno di aree regionali di grande pregio naturalistico (come, ad esempio, nell'alveo del fiume Tagliamento). Inoltre le norme approvate oggi consentiranno l'apertura di nuove discariche, cave e il loro ampliamento aggirando gli strumenti di pianificazione territoriale adottati dagli Enti locali".

Le conclusioni al vicecapogruppo, Alessandro Corazza: "Risulta evidente che le scelte di questa maggioranza sono influenzate da ben individuate lobby che non hanno certamente a cuore la corretta gestione del territorio e preoccupa l'atteggiamento contraddittorio delle altre forze del centro-sinistra (PD e Sinistra Arcobaleno): abbiamo la sensazione che il nostro Gruppo sia rimasto l'unica opposizione nella difesa delle politiche ambientali".