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PD: Lupieri, caso Stock, Comune e Regione intervengano

10.07.2008
17:14
(ACON) Trieste, 10 lug - COM/DT - "E' una strada senza ritorno il trasferimento a Milano, difficilmente comprensibile, pertanto è giusto che le istituzioni locali facciano quadrato attorno alla Stock".

Il commento è del consigliere regionale del Partito Democratico Sergio Lupieri, alla luce delle notizie di stampa che parlano di un imminente trasferimento di 40 impiegati della Stock (tutti del ramo marketing e vendite per l'Italia e del comparto amministrativo) nel capoluogo lombardo.

"Far traslocare la testa commerciale di un'impresa nata e cresciuta a Trieste non ha molto senso, visti i numeri: i dati del bilancio del 2007 parlano infatti di un fatturato complessivo di 110 milioni di euro (nel 2006 erano 124 milioni), ma in compenso l'utile operativo è passato da 5,8 milioni del 2006 a 8 milioni con la produzione di 16 milioni di bottiglie in Italia e 10 all'estero".

La Stock detiene la leadership del mercato con la Keglevich (59%), il Limoncè (28%) e lo storico Brandy (26%). Il marchio produce e distribuisce in Austria, Repubblica Ceca, Italia, Polonia, Slovacchia, Slovenia e Usa: 80 milioni di litri di liquori, 900 addetti di cui 200 circa a Trieste.

"Non mi pare siano numeri da buttare - aggiunge Lupieri - tali da giustificare il dentro o fuori imposto dall'azienda. Tanto più se a essere spostati da Trieste saranno cinquantenni con famiglia, figli. Oggi tocca al ramo marketing e vendite per l'Italia, domani potrebbe toccare alla produzione (38 operai), alla logistica, al controllo qualità, al team commerciale che lavora sull'estero. E ricordiamoci pure che la sede centrale si è già spostata da Trieste a Londra".

"La Eckes poi, annota ancora, il colosso finanziario californiano proprietario della Stock, ha incontrato i sindacati di categoria e le Rsu appena dopo un anno abbondante dall'acquisto e gli stessi lavoratori non hanno mai incontrato il management Usa. Una decisione così importante non può essere imposta sulla testa di chi lavora. Mi auguro - conclude Lupieri - che il sindaco in primis, ma anche la Regione si attivi per chiedere un confronto con la proprietà. Dopotutto, che un colosso quale la Stock opti per la soluzione milanese farebbe male ai lavoratori, ma pure alle casse di Comune e Regione".