PD: Lupieri, caso Stock, Comune e Regione intervengano
(ACON) Trieste, 10 lug - COM/DT - "E' una strada senza ritorno
il trasferimento a Milano, difficilmente comprensibile, pertanto
è giusto che le istituzioni locali facciano quadrato attorno alla
Stock".
Il commento è del consigliere regionale del Partito Democratico
Sergio Lupieri, alla luce delle notizie di stampa che parlano di
un imminente trasferimento di 40 impiegati della Stock (tutti del
ramo marketing e vendite per l'Italia e del comparto
amministrativo) nel capoluogo lombardo.
"Far traslocare la testa commerciale di un'impresa nata e
cresciuta a Trieste non ha molto senso, visti i numeri: i dati
del bilancio del 2007 parlano infatti di un fatturato complessivo
di 110 milioni di euro (nel 2006 erano 124 milioni), ma in
compenso l'utile operativo è passato da 5,8 milioni del 2006 a 8
milioni con la produzione di 16 milioni di bottiglie in Italia e
10 all'estero".
La Stock detiene la leadership del mercato con la Keglevich
(59%), il Limoncè (28%) e lo storico Brandy (26%). Il marchio
produce e distribuisce in Austria, Repubblica Ceca, Italia,
Polonia, Slovacchia, Slovenia e Usa: 80 milioni di litri di
liquori, 900 addetti di cui 200 circa a Trieste.
"Non mi pare siano numeri da buttare - aggiunge Lupieri - tali da
giustificare il dentro o fuori imposto dall'azienda. Tanto più se
a essere spostati da Trieste saranno cinquantenni con famiglia,
figli. Oggi tocca al ramo marketing e vendite per l'Italia,
domani potrebbe toccare alla produzione (38 operai), alla
logistica, al controllo qualità, al team commerciale che lavora
sull'estero. E ricordiamoci pure che la sede centrale si è già
spostata da Trieste a Londra".
"La Eckes poi, annota ancora, il colosso finanziario californiano
proprietario della Stock, ha incontrato i sindacati di categoria
e le Rsu appena dopo un anno abbondante dall'acquisto e gli
stessi lavoratori non hanno mai incontrato il management Usa. Una
decisione così importante non può essere imposta sulla testa di
chi lavora. Mi auguro - conclude Lupieri - che il sindaco in
primis, ma anche la Regione si attivi per chiedere un confronto
con la proprietà. Dopotutto, che un colosso quale la Stock opti
per la soluzione milanese farebbe male ai lavoratori, ma pure
alle casse di Comune e Regione".