I Comm: variazioni di bilancio, approvato articolo 10 (4)
(ACON) Trieste, 17 lug - RC - Altra approvazione solo a
maggioranza da parte della I Commissione, quella all'articolo 10
(sussidiarietà e devoluzione) contenente le disposizioni rivolte
alle autonomie locali sostenute dall'assessora Federica Seganti a
nome della Giunta.
Tra i maggiori tentativi di modifica, quello portato avanti da
Kocijancic (SA), che avrebbe voluto l'abrogazione di tutti i
fondi destinati al tema della sicurezza, dalle poste per
l'installazione di telecamere a quelle per la formazione di
guardie volontarie, nonché la soppressione del comma 6 che
permette alla Giunta di assegnare in modo discrezionale ai Comuni
poste per un totale di un milione di euro. Comma, questo, che per
Brussa, Baiutti, Moretton (PD), Colussi (IdV-Citt) e lo stesso
Kocijancic, poteva almeno essere riscritto inserendo un limite
massimo di 150mila euro per ciascun intervento finanziato
(passino le poste puntuali, ma si faccia in modo che siano una
tantum e veramente a copertura di situazioni particolari -
avevano spiegato).
I cinque consiglieri avevano, quindi, ripresentato l'emendamento
con cui desideravano destinare 2 milioni ai Comuni dove fossero
presenti Centri di accoglienza e di espulsione di stranieri. E
avevano chiesto 200mila euro da assegnare ai Commissariati di
Polizia per il potenziamento delle loro sedi (alla Giunta, la
priorità risulta essere l'interconnessione delle sale operative -
aveva però ribattuto la Seganti). Asquini (Misto), invece,
avrebbe voluto che a diventare volontari della sicurezza civica
non possano essere persone che abbiano avuto condanne in via
definitiva per reati contro il patrimonio o la persona
(tuteliamoci dai ladri - aveva detto - interessati solo a
conoscere nuovi "bersagli". Sarà approfondito dalla Giunta - è
stata la risposta).
Per rispondere ad un emendamento a firma Camber/Valenti (PdL)
inerente le compensazioni statali per i mancati introiti dell'ICI
ai Comuni, sempre la Segnati ha reso noto che il ministro Maroni
proprio oggi ha fatto arrivare alle casse regionali 35 milioni
per questa finalità.
Dopo ritiri e bocciature, unico emendamento ad essere approvato,
quello della Giunta che effettua delle rendicontazioni e
rimpingua il Fondo montagna con 43 milioni di euro da dividere in
2,15 milioni per ogni anno dal 2009 al 2028.
(segue)