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I Comm: variazioni di bilancio, approvato articolo 10 (4)

17.07.2008
17:30
(ACON) Trieste, 17 lug - RC - Altra approvazione solo a maggioranza da parte della I Commissione, quella all'articolo 10 (sussidiarietà e devoluzione) contenente le disposizioni rivolte alle autonomie locali sostenute dall'assessora Federica Seganti a nome della Giunta.

Tra i maggiori tentativi di modifica, quello portato avanti da Kocijancic (SA), che avrebbe voluto l'abrogazione di tutti i fondi destinati al tema della sicurezza, dalle poste per l'installazione di telecamere a quelle per la formazione di guardie volontarie, nonché la soppressione del comma 6 che permette alla Giunta di assegnare in modo discrezionale ai Comuni poste per un totale di un milione di euro. Comma, questo, che per Brussa, Baiutti, Moretton (PD), Colussi (IdV-Citt) e lo stesso Kocijancic, poteva almeno essere riscritto inserendo un limite massimo di 150mila euro per ciascun intervento finanziato (passino le poste puntuali, ma si faccia in modo che siano una tantum e veramente a copertura di situazioni particolari - avevano spiegato).

I cinque consiglieri avevano, quindi, ripresentato l'emendamento con cui desideravano destinare 2 milioni ai Comuni dove fossero presenti Centri di accoglienza e di espulsione di stranieri. E avevano chiesto 200mila euro da assegnare ai Commissariati di Polizia per il potenziamento delle loro sedi (alla Giunta, la priorità risulta essere l'interconnessione delle sale operative - aveva però ribattuto la Seganti). Asquini (Misto), invece, avrebbe voluto che a diventare volontari della sicurezza civica non possano essere persone che abbiano avuto condanne in via definitiva per reati contro il patrimonio o la persona (tuteliamoci dai ladri - aveva detto - interessati solo a conoscere nuovi "bersagli". Sarà approfondito dalla Giunta - è stata la risposta).

Per rispondere ad un emendamento a firma Camber/Valenti (PdL) inerente le compensazioni statali per i mancati introiti dell'ICI ai Comuni, sempre la Segnati ha reso noto che il ministro Maroni proprio oggi ha fatto arrivare alle casse regionali 35 milioni per questa finalità.

Dopo ritiri e bocciature, unico emendamento ad essere approvato, quello della Giunta che effettua delle rendicontazioni e rimpingua il Fondo montagna con 43 milioni di euro da dividere in 2,15 milioni per ogni anno dal 2009 al 2028.

(segue)