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IdV-Citt: Corazza, università, strategia comune Ts-Ud

21.07.2008
17:18
(ACON) Trieste, 21 lug - DT - Ateneo unico in Friuli Venezia Giulia, sì o no? E dove? Sulla questione, che ha sollevato un ampio dibattito in regione, interviene anche il consigliere regionale dell'Italia dei Valori-Cittadini Alessandro Corazza. "Questa alzata di scudi in difesa della friulanità, annota, è una rivendicazione di appartenenza territoriale fuori luogo e pretestuosa. I parametri da considerare per valutare correttamente scelte di questo tipo dovrebbero essere altri: efficienza, efficacia, economicità, come si addice a ogni pubblica amministrazione, unite alla qualità dei servizi e alla dimensione dell'ateneo. Sostenere due università (con tutto quel che ne consegue) è uno sperpero di risorse pubbliche che, nell'attuale e triste quadro di finanziamento nazionale che vede il decurtamento all'intero sistema universitario di quasi 1 miliardo e mezzo di euro in 5 anni, non è più sostenibile".

Secondo Corazza "per ottimizzare i risultati vanno evitati inutili doppioni: la nostra è una regione piccola, che conta 1 milione e duecentomila abitanti. Altre regioni, più grandi, ospitano una sola università. Altro esempio, commenta ancora, è Padova: 70 mila studenti contro i 40 mila di Trieste e Udine insieme".

Di qui l'appello del consigliere all'assessore regionale all'Università Alessia Rosolen a garantire maggior peso a quegli organismi esistenti di coordinamento tra università (come ad esempio il Comitato regionale di coordinamento) per razionalizzare, già da ora, le scelte politiche nell'ottica di individuare una strategia comune ai due atenei che permetta di fare sistema e superare l'attuale situazione di crisi finanziaria che andrà inesorabilmente peggiorando.