IdV-Citt: Colussi, no a soppressione Tutore dei minori
(ACON) Trieste, 28 lug - COM/AB - Il gruppo consiliare
regionale IdV-Cittadini si schiera con Unicef, Save the Children
e la galassia delle associazioni che si occupano di minori per
dire no alla soppressione dell'Ufficio del Tutore dei minori in
Friuli Venezia Giulia così come annunciato dal presidente Tondo e
contenuto nella bozza di riforma del Welfare.
"Fortunatamente, a dimostrazione della dissennatezza della
proposta - sottolinea il capogruppo IdV-Citt in Consiglio
regionale Piero Colussi - c'è una trasversale presa di posizione
a tutela dell'Ufficio (vedi Compagnon, Menia, Gottardo) segno
evidente che non si tratta di un istituto superfluo
caratterizzato da un determinato colore politico.
"Se possiamo essere d'accordo sulla necessità di una riduzione
dei costi dell'apparato regionale, allo stesso tempo ci sembra
che questa Giunta stia partendo distruggendo tutto quanto di
positivo sia stato fatto in passato. A riprova di questo, sono
solo tre le Regioni italiane a essersi dotate di questo ufficio:
Veneto, Marche e Friuli Venezia Giulia. Regioni prese da esempio
dal Parlamento dove c'è, in stato di avanzata discussione, un
progetto per istituire a livello nazionale un'autorità di
garanzia nei confronti dei minori sul modello di quanto già
avviene negli altri paesi europei.
"Nella nostra regione - aggiunge il capogruppo - la figura del
Tutore è stata introdotta nel 1993 con legge regionale 49. Si
tratta di un ufficio di garanzia al quale sono affidati compiti
che riguardano i diritti del minore: dalla scuola al lavoro, dal
mondo degli affetti, ai suoi diritti civili e politici, dal suo
essere vittima o autore di atti criminosi, al suo diritto alla
famiglia, alla cultura, all'informazione, alla salute. Si tratta
di una funzione di giurisdizione mite, che interviene, cioè,
prima del tribunale dei minori, e che si occupa di quelle
situazioni in cui sono coinvolti bambini abusati o maltrattati,
minori portatori di handicap, minori stranieri non accompagnati o
vittime di tratta, o minori che presentano situazioni di
conflitti familiari legati a separazioni o divorzio dei genitori.
"In considerazione della particolare posizione geografica del
Friuli Venezia Giulia, che vede la presenza massiccia di minori
stranieri non accompagnati - conclude Colussi - la figura del
Tutore dei minori diventa fondamentale per sgravare i tanti
sindaci cui oggi sono affidate le tutele di questi ragazzi".