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CR: fusione Comuni Tapogliano e Campolongo al Torre (2)

29.07.2008
11:22
(ACON) Trieste, 29 lug - DT - Campolongo al Torre e Tapogliano (Udine) si erano espressi il 25 novembre scorso con un referendum consultivo che aveva detto sì alla fusione dei due Comuni con una maggioranza schiacciante, l'85.47% dei voti validamente espressi, nella convinzione che fosse un'opportunità per garantire una gestione più efficace ed efficiente dei servizi, oltre che un modo per ottenere sensibili riduzioni dei costi di gestione della struttura burocratico-amministrativa. Oggi, la fusione di questi due piccoli Comuni (1200 abitanti in tutto), dopo aver ottenuto l'unanimità in V Commissione (dove sono stati sentiti i due sindaci), giunge in Aula. Unico relatore, il presidente della Commissione, Roberto Marin (PdL).

Il testo proposto dalla V Commissione riproduce integralmente il disegno di legge presentato dalla Giunta: fissa al primo gennaio 2009 la data di nascita del nuovo Comune di Campolongo Tapogliano; l'individuazione del capoluogo tiene conto delle indicazioni fornite dai rispettivi Consigli comunali che hanno ritenuto più idonea e adeguata, per ragioni organizzative e di rappresentanza, la sede municipale di Campolongo al Torre. Consigli comunali che cesseranno ogni funzione il 31 dicembre: poi, in attesa dell'elezione dei nuovi organi (che avrà luogo nella prima tornata elettorale utile successivamente all'istituzione del Comune), la gestione provvisoria sarà affidata a un commissario.

Il nuovo Comune di Campolongo Tapogliano erediterà i procedimenti amministrativi in corso e i rapporti giuridici e patrimoniali oltre che i beni demaniali e patrimoniali. E per evitare vuoti di disciplina, si è stabilito che statuto e regolamenti del nuovo municipio saranno quelli in vigore nel Comune di Campolongo al Torre, con l'eccezione delle prescrizioni derivanti dagli strumenti urbanistici.

Infine, è previsto uno stanziamento straordinario per gli oneri di avvio. Un'assegnazione che precede l'attribuzione di risorse che il nuovo Comune riceverà a titolo di incentivo straordinario e di incentivo ordinario per sei anni (finanziamenti che diminuiranno dal terzo anno) sulla base dei criteri di assegnazione contenuti nel Piano di valorizzazione territoriale.

(foto; immagini tv)

(segue)