IdV-Citt: Colussi critica Giunta per non riconferma Ejarque
(ACON) Trieste, 29 lug - COM/AB - La decisione della Giunta
guidata da Renzo Tondo di non riconfermare nel ruolo di direttore
dell'agenzia regionale Turismo FVG Josep Ejarque è un atto di
assoluto autolesionismo.
Lo afferma il capogruppo consiliare regionale di IdV-Citt Pietro
Colussi che aggiunge:
L'unico peccato del manager catalano, che vanta nel suo
curriculum collaborazioni prestigiose come quelle con il
Consorzio di promozione turistica della Catalogna e il Consorzio
di La Coruna in Spagna e il ruolo di direttore generale di
Turismo Torino nel periodo delle Olimpiadi invernali del 2006,
sarebbe quello di essere stato scelto per l'incarico in Friuli
Venezia Giulia dal precedente assessore regionale al Turismo
Enrico Bertossi.
Crediamo infatti che non ci sia altra spiegazione possibile visti
i risultati eccezionali ottenuti in così breve tempo da Ejarque
alla guida della nuova agenzia che si occupa della promozione
turistica della nostra regione. Basti ricordare la forte
dinamicità impressa a tutta la strategia regionale, a partire dal
forte input dato alla presenza del Friuli Venezia Giulia alla
Borsa internazionale del turismo di Milano e riassumibile nella
formula delle tre A (accessibilità, accoglienza, animazione).
Azione che ha portato al raggiungimento di risultati
indiscutibili sul piano delle presenze turistiche negli ultimi
anni. I numeri parlano per il 2007 di un incremento del 6,3%
negli arrivi e del 2,9% di presenze in più rispetto al 2006. Dato
che segue quello già positivo dell'anno precedente (+4,4% sugli
arrivi e + 1,7% sulle presenze). Solo a titolo di cronaca
ricordiamo che i dati del 2002 parlavano di un meno 2,21% e
quelli del 2003 di un meno 1,63%.
E' indubbio che questa performance positiva trova una spiegazione
nel nuovo modello voluto e perseguito proprio dal nuovo direttore
Ejarque arrivato a Villa Manin nel 2006: ricerca del turista,
promozione sulle piazze internazionali di svariati prodotti in
grado di intercettare domande differenti, qualificazione
dell'offerta. Modello ben diverso dal vecchio modello delle Aiat
locali, che si limitavano a fare accoglienza al turista quando
questi era già arrivato a destinazione.
Manager dalla forte personalità e dalle idee chiare, un suo motto
era che "Il turismo deve essere lontano dalla politica e vicino
al business"; probabilmente un personaggio troppo ingombrante per
il nuovo Governo regionale che evidentemente ha deciso di
ritornare al passato e riconsegnare a una miriade di soggetti del
territorio il compito, sempre più arduo, di attirare turisti
nella nostra regione. Con ogni probabilità questa strategia - di
basso profilo - avrà sicuramente ricadute positive per l'attuale
maggioranza sul piano politico e molto meno, temiamo, sulla
possibilità di sviluppare l'economia di un settore importante
come quello del turismo.