LN: depositata pdl di modifica quorum per fusione Comuni
(ACON) Trieste, 29 lug - COM/MPB - Il Gruppo consiliare
regionale della Lega Nord ha depositato una proposta di legge di
un unico articolo che modifica la norma che disciplina il quorum
di approvazione dei referendum consultivi per la modifica delle
circoscrizioni comunali, con l'obiettivo di assicurare che le
fusioni fra Comuni avvengano nel rispetto della volontà della
maggioranza dei votanti in ciascun Comune interessato.
La norma che la proposta intende correggere - spiegano i
consiglieri Razzini, Franz, De Mattia, Narduzzi, Piccin e Picco,
che l'hanno presentata - è contenuta nella legge 5 del 2003. Lo
Statuto prevede che per l'istituzione di nuovi Comuni o la
modifica delle loro circoscrizioni e denominazioni occorra
sentire la popolazione interessata, mentre la legge 5/2003 ha poi
disciplinato il referendum consultivo stabilendo che per la sua
approvazione sia sufficiente che il quesito ottenga la risposta
affermativa della maggioranza dei voti validamente espressi dagli
elettori consultati.
In caso di proposta di fusione tra due o più municipi, deve
essere consultata con referendum la popolazione di tutti i Comuni
interessati; tuttavia può accadere che il quesito si intenda
approvato anche se gli elettori di uno dei Comuni si siano
espressi in maggioranza contro la fusione.
Secondo i proponenti, le fusioni di Comuni sono in molti casi un
processo utile per la comunità regionale, anche per la
razionalizzazione delle spese, e il legislatore ha il dovere di
incentivarle, ma occorre un quadro normativo in base al quale le
fusioni nascano il più possibile attraverso un processo
partecipativo e condiviso che veda protagonista la volontà del
cittadino, senza consentire operazioni forzate.
Perciò è opportuno che la consultazione tenga conto del
pronunciamento delle popolazioni dei singoli Comuni e consideri
approvato il referendum solo se la risposta affermativa al
quesito provenga dalla maggioranza dei votanti in ciascun Comune.
Ciò - ribadiscono i consiglieri della lega Nord - per evitare che
realtà numericamente poco consistenti vengano di fatto annesse da
altre molto più popolose.