CR: mozione sui decimi da pensioni, dibattito (6)
(ACON) Trieste - 29 lug - RC - Edoardo Sasco capogruppo
dell'UDC, Maurizio Franz della Lega Nord e Daniele Galasso
presidente del gruppo del PdL si sono riallacciati ai contenuti
dell'ordine del giorno depositato dalla maggioranza (le firme
sono anche di Danilo Narduzzi capogruppo della Lega, Roberto
Asquini del Gruppo Misto e Luigi Ferone del Partito Pensionati)
per criticare quanto richiesto dal centro-sinistra con la mozione
sui decimi da pensione.
I tre consiglieri hanno innanzitutto rispiegato i contenuti della
legge nazionale 244/2007 (passaggio al Friuli Venezia Giulia di
20 milioni per il 2008, 30 per il 2009, mentre per il 2010 somme
eccedenti solo a fronte del trasferimento di nuove attribuzioni)
e le modifiche apportate grazie alle quali per il 2010 la Regione
avrà, sì, un aumento pari a 30 milioni e l'entrata a regime per
il 2011, ma le nuove attribuzioni sono state stralciate. Quanto
agli impegni che si chiedono al presidente Tondo, si traducono in
vigilare affinché lo Stato agisca sulla base del diritto
acquisito dalla nostra Regione di ottenere il reddito da pensioni
a partire dal 2011; coinvolgere i parlamentari del Friuli Venezia
Giulia nell'attuazione del decreto legislativo 248/2007 che ha
modificato la legge 244/2007 anche alla luce del Documento di
programmazione economico-finanziaria 2008-2011 che prevede un
contenimento della spesa; riferire al Consiglio regionale i
contenuti dei contratti tra Regione, Stato e Parlamento.
Sasco ha quindi definito la mozione dell'opposizione mero spot
elettorale e ha accusato mancanza di chiarezza verso i cittadini;
azione provocatoria perché la copertura finanziaria in realtà non
c'è, invece, per Galasso; buoni i propositi ma nulli i risultati
per Franz, che ha chiesto un incontro tra i parlamentari del
Friuli Venezia Giulia e i capigruppo del Consiglio per discutere
come portare avanti a questione.
Franco Baritussio (PdL) ha definito la questione delicata e
ritiene che se Tondo, oggi, alza i toni è perché è preoccupato di
una politica fuorviante. Lo scontro - ha aggiunto - non aiuta ad
arrivare all'obiettivo, ognuno deve fare la propria parte.
In sintonia si è trovato Alessandro Tesini (PD) che ha, però,
accusato i consiglieri di maggioranza di dire una cosa in Aula e
tutt'altro ai giornalisti. E' invece indispensabile che
consiglieri regionali e parlamentari si presentino a Roma con le
stesse richieste. La campagna elettorale è finita - ha detto. Ora
è il tempo di agire insieme perché ci si può dividere su tutto,
ma non su ciò che finanzia lo sviluppo della regione. Sapevamo
che avevamo ottenuto solo una parte delle trattative - ha
aggiunto, ma voi cosa state facendo? State lavorando per ottenere
anche l'altra metà o state lavorando per buttare a mare anche
quello che siamo riusciti ad ottenere? Vi chiediamo di andare
avanti insieme, e vi diremo bravi se riuscirete a ottenere quanto
manca.
Per Roberto Antonaz (SA) le entrate della Regione sono aumentate
con il Governo Prodi, mentre Tondo fa difficoltà a ottenere fondi
dai ministri del PdL. Il centro-destra è pieno di cattiveria e
non ha la capacità necessaria di governare né il Paese né la
Regione.
Infine, per Alessandro Colautti (PdL) si deve capire se i fondi
previsti nella norma sono acquisibili o li si deve trovare
altrove. Anche per lui la sfida, come Consiglio regionale, è di
fare tutti assieme sistema a Roma, ma per verificare nei fatti la
bontà della 244 e ciò anche pensando allo sviluppo che avremo con
lo Stato relativamente alla specialità della Regione.
I lavori riprenderanno con le dichiarazioni del presidente Tondo.
(segue)